Nel corso di un’intervista trasmessa da Sky Sport 24, l’amministratore delegato della Juventus Jean-Claude Blanc ha parlato del momento che sta vivendo la squadra, partendo dagli episodi di giornata: l’incontro in mattinata con Claudio Ranieri e la visita a Vinovo. «Stiamo attraversando un momento di difficoltà come accade spesso nel calcio. E’ un momento lungo, visto che non vinciamo da 46 giorni, per questo è giusto confrontarci tra noi, come abbiamo fatto a ottobre in una situazione di difficoltà e stiamo facendo di tutto per uscirne allo stesso modo. Possiamo riuscirci rimanendo uniti. Questa mattina, assieme ad Alessio Secco, ho parlato con Ranieri del lavoro, come facciamo spesso nel corso della settimana, e abbiamo deciso, tra le altre cose, la doppia seduta di allenamento di domani, proprio per mantenere la massima compattezza e concentrazione. Poi abbiamo incontrato la squadra. Perché è importante essere uniti per portare a termine la stagione nel modo migliore».
Blanc ha smentito le voci di un eventuale avvicendamento in panchina di Claudio Ranieri con Ciro Ferrara in caso di risultato negativo domenica a San Siro, confermando che tutta la società è sempre stata accanto all’allenatore. Sollecitato sul futuro dell’allenatore a fine campionato, l’amministratore delegato ha confermato la posizione espressa da John Elkann la settimana scorsa: «I conti si fanno alla fine. Ora è il momento di concentrarsi sulle quattro partite che restano, perché abbiamo tutte le qualità per mantenere, e anche migliorare, la nostra posizione in classifica».
A proposito delle critiche piovute sulla squadra e sulla società in queste settimane, Blanc ha chiesto «più rispetto ed equilibrio nei giudizi per il lavoro fatto dallo staff tecnico, dai giocatori e dalla società. La Juventus, per il lavoro che sta facendo, non merita il livello di critiche di questi giorni». Sulle contestazioni dei tifosi ha aggiunto: «Credo non sia giusto che arrivino critiche così pesanti nei confronti dei giocatori proprio da parte dei tifosi che ci hanno sostenuti anche in momenti più difficili di questo. Quello che possiamo dire loro è che ci stiamo impegnando per ribaltare la situazione e che per chiudere al meglio la stagione abbiamo bisogno del loro sostegno».
L’impegno dei giocatori, ha detto Blanc, e la loro voglia di fare bene è anche all’origine dei momenti di tensione di cui si è parlato in questi giorni: «E’ normale – ha detto – che quando le partite vanno male e i campioni non riescono a dare il massimo sentano la frustrazione e possano esserci momenti di tensione, dovuti solo alla voglia di fare meglio e di dare di più».
Infine il capitolo Cannavaro, che ieri ha sostenuto le visite mediche. «Facciamo un passo alla volta, perché vogliamo verificare ogni dettaglio prima di chiudere l’accordo. In ogni caso – ha concluso Blanc - voglio ricordare che è un campione del mondo, che è il capitano della nazionale italiana e che è ancora titolare del Real Madrid. É vero, tre anni fa è andato via. Ma fu una decisione presa in accordo con la società e non dimentichiamo che con la cessione, sua e di Emerson, la Juventus fece un affare (23 milioni di euro n.d.r.). In ogni caso, quando scegliamo un giocatore guardiamo se ha qualità, e Cannavaro è un campione che potrà aiutare anche i nostri giovani a crescere».