Ancora tre impegnative partite prima della fine dell'anno. Saranno quattro con l'impegno di Champions contro il Bate ma Momo Sissoko non ci sarà. Sissoko è riuscito, intelligentemente, a farsi ammonire all'ultimo minuto di recupero della gara con lo Zenit. Ammonizione astuta che gli permetterà di saltare l'ultimo match del girone di qualificazione e arrivare vergine agli ottavi.
In un intervista rilasciata ad ESPN traccia un bilancio di questa prima parte di stagione "Stiamo facendo bene adesso è un buon momento (dice il centrocampista maliano), abbiamo superato i postumi della sconfitta con l'Inter, e siamo sempre lì: sei punti di distacco non sono troppi, pensiamo di poterli recuperare». La sconfitta con i nerazzurri vi ha ridimensionato? «Perché? L'anno scorso li abbiamo battuti, no? Non credo che una partita decida il campionato, loro hanno trovato il gol quella sera e basta. È solo questa la differenza. Noi ci siamo ma il campionato è ancora molto lungo. La mia filosofia personale è di affrontare partita dopo partita e poi tirare le somme. Non credo del resto che squadre come Milan e Fiorentina o Lazio siano già tagliate fuori. Noi dobbiamo continuare a vincere, a cominciare da domenica».
Non si tira indietro quando la domanda va alla Champions dove la Juventus sembra avere più stimoli "Siamo contenti di esserci qualificati ma la Champions è un torneo difficilissimo. La Juve dopo la vittoria a Madrid ha maturato una grande consapevolezza nei propri mezzi, poi dire se siamo più adatti a quel torneo è un altro paio di maniche».
Inevitabile la domanda sulla prossima avversaria con la Juve giàqualificata alla seconda fase della coppa, chi vorresti evitare? «Il Barcellona, che per me è la grande favorita per la vittoria finale, ma tanto, giunti a questo livello una vale l'altra, sono tutte difficili. Noi abbiamo una buona squadra che crede in se stessa, lotteremo e abbiamo molta voglia di far bene, poi se questo basterà è anche il destino che dovrà dirlo».