«La Sampdoria viene da un derby vinto e da partite importanti, e quando arriva uno scontro in casa contro la Juventus tutti danno sempre il meglio. Loro hanno la spensieratezza di potersela giocare, noi sappiamo che sarà una partita difficilissima ma allo stesso tempo importantissima».
Quattro volte nella squadra dell'anno AIC (2012, 2013, 2014, 2016) insieme a Bonucci e Chiellini. BBC in Juventus e Nazionale, il segreto qual è?
«E' stata la costanza nel lavoro, prima di tutto. Poi quello che si è creato tra di noi è stato un feeling totale in campo, qualcosa che raramente trovi con altri giocatori. Si è creato prima di tutto un'amicizia personale, e poi sostanza in campo. Dietro, però, c'è sicuramente il grande lavoro, perché senza di quello non si va avanti».
Dall'arrivo di Barzagli, questa è la Juve migliore?
«Come squadra, può darsi... senza nulla togliere alle scorse annate. Come qualità abbiamo raggiunto forse la miglior Juve, ma è normale come non conti soltanto la qualità ma conti poi, soprattutto, il risultato finale. Siamo in ballo su tutti e tre gli obiettivi e ce la giochiamo! In Champions conta molto l'esperienza, anche per questo è importante che la Juve sia costante e arrivi ogni anno più lontano possibile».
Alle ore 12.00 i sorteggi di Nyon, potendo scegliere... Chi evitare?
«E' una scelta difficile, non è mai facile incontrare già ai Quarti una delle squadre favorite. Potessi scegliere, preferirei non incontrare il Bayern, perché credo che sia in un momento eccezionale. Quando arrivi tra le migliori otto squadre d'Europa, comunque, sono tutte forti, anche se sulla carta qualcuna può essere più abbordabile di un'altra».