Complimenti allora, Juve, per questo 3-1 rifilato con autorità alla seconda in classifica, una squadra capace di andare in gol da 23 match consecutivi e che si è presentata a Torino ambiziosa e senza alcun timore reverenziale. La Signora però c’è, e per capirlo basta dare uno sguardo alla classifica: in un colpo solo ha recuperato oggi tre punti alla Viola, due alla Roma e due al Napoli, portandosi al quarto posto. E se vuole continuare così.. «la Juve deve fare una corsa a sé», ha aggiunto Allegri. «Arrivare a un tot. di punti per vedere di arrivare primi, secondi o terzi. Siamo indietro, ancora, ma il campionato è ancora lungo e l’Inter sta andando molto forte. Anche ieri ha fatto una partita solida ed importante, in questo momento la favorita è lei. Per raggiungerla dobbiamo fare una corsa straordinaria».
«Dopo la sconfitta di Sassuolo sono cambiate un po’ di cose, ci è voluto tempo ed equilibrio», ha continuato il mister, intervistato dai media dopo il fischio finale di Orsato. «Abbiamo avuto diverse problematiche, ma al momento i ragazzi stanno facendo bene. Bisogna lavorare, migliorare, ma la cosa importante è lo spirito che abbiamo. Siamo in buona condizione fisica, stanno rientrando gli infortunati e quando entrano dalla panchina i ragazzi si fanno sempre trovare pronti, è la cosa importante».
Da qui il tecnico toscano è passato ad analizzare tatticamente la gara, con un accenno alle qualità di Paulo Dybala, rispondendo ad una domanda.
«E’ stata bella partita: ci sono stati 45’ di grande intensità, e loro in quel momento sono stati molto bravi. Kalinic allungava la nostra difesa e gli altri si inserivano tra le linee. Ma l’unico tiro in porta è giunto per loro su rigore. Sul palleggio potevamo difenderci tuttavia meglio».
«Dybala è un ragazzo che sta crescendo molto», ha detto Allegri, «e diventerà un giocatore straordinario. E’ migliorato anche sul piano tattico e ha acquisito autostima. Ma come in tutte le cose dobbiamo fare un passettino alla volta, e Dybala è stato abbastanza svelto nel farli».
Un dato su tutti: la Juve è la squadra che ha recuperato più punti in situazione di svantaggio, e tutte e tre le rimonte con vittoria in questo campionato si sono concluse con il medesimo risultato (3-1, con Bologna, Empoli e Fiorentina). Segno che la reazione non solo c’è, ma spesso e volentieri è anche veemente.
«Vediamo cosa facciamo domenica a Carpi, quando avremo da affrontare una partita complicata contro una squadra che deve salvarsi. Sei vittorie non sono facili da fare soprattutto nel campionato italiano, tuttavia. Pensiamo a passare mercoledì e vincere domenica per trascorrere un buon Natale».
Ce lo auguriamo tutti, naturalmente.
Ricordiamoci quindi, in vista del sorteggio Champions, che… «indipendentemente da tutto siamo agli ottavi. L’anno scorso siamo stati finalisti: anche le altre si dovranno preoccupare di giocare contro la Juventus. A marzo poi è tutta un’altra Champions, in questo momento godiamoci questo periodo in campionato, pensiamo alla Coppa Italia da domani e a marzo poi vedremo. Non dobbiamo fermarci, né mantenere questa condizione: va migliorata. L’importante è avere solidità, e in questo momento la squadra la ha».
Eccome.