«Non abbiamo ancora fatto nulla». Massimiliano Allegri mette subito le cose in chiaro e smorza i facili entusiasmi. È vero, la Juve è reduce da quattro vittorie consecutive, ma il cammino è appena iniziato. «Pensando diversamente potremmo accusare dei cali di tensione e questo non deve accadere», puntualizza il tecnico.
La parola d'ordine, è non è la prima volta in stagione che Allegri la pronuncia, è equilibrio, si tratti di critiche o di pensieri positivi: «Dobbiamo porci dei mini obiettivi e cominciare a raggiungere il quarto posto. Abbiamo Lazio e Fiorentina, due scontri diretti, partite difficili e importanti. Quello che non ci deve demoralizzare dev'essere un eventuale pareggio, perché senza equilibrio lo si potrebbe vedere come una catastrofe. Invece il nostro obiettivo dev'essere fare un tot di punti da qui alla fine del campionato. Da 80 in su vinci il campionato. Da 72 a 80 arrivi secondo o terzo. Su questi numeri dobbiamo basarci. È una corsa a cronometro: non siamo nel gruppo, ma siamo soli a correre per raggiungere il traguardo. Ovvio che ora il margine di errore per arrivare alla quota scudetto si è assottigliato».
È comunque un dato di fatto che la Juve abbia cambiato marcia e non solo sul piano dei risultati, ma anche su quello delle prestazioni. E la ritrovata solidità difensiva è un aspetto fondamentale della crescita dei bianconeri: «Deriva dal fatto che sia gli attaccanti che i centrocampisti aiutano la squadra... Prima sembrava che tutte dovessimo vincere 3-0 facilmente tutte le partite.Invece si deve lottare e soffrire su ogni pallone nell'ultimo mese e mezzo abbiamo ritrovato questa mentalità. Però siamo ancora lontani dalle posizioni che ci competono».
Per raggiungerle, la gara contro la Lazio è fondamentale e «sarà difficile – avverte il tecnico – Loro vengono da un periodo negativo come risultati, ma ha fornito buone prestazioni. A Empoli non meritava di perdere e in casa con il Palermo ha fatto una buona gara. Inoltre vorranno riscattare le sconfitte di Coppa Italia e Supercoppa. Noi non possiamo permetterci passi falsi, il momento della stagione è delicato e il nostro obiettivo è conquistare un'altra posizione in classifica».
A Roma non ci sarà Pogba, squalificato, ma il tecnico ha comunque delle alternative: «Asamoah ieri si è allenato con la squadra. Padoin quando entra è sempre positivo, è un ragazzo che conosce il calcio ed è molto intelligente. Domani sarà sicuramente utile o dall'inizio o a partita in corso. Lemina oggi si dovrebbe allenare con la squadra e ha buone possibilità, di essere a disposizione. Non ci sarà invece a Khedira e probabilmente non recupererà neanche per Siviglia. In questo momento affrettare il rientro dei giocatori sarebbe pericoloso. Quanto a Pereyra, in uno degli ultimi allenamenti ha avuto un risentimento al flessore, oggi saranno fatti degli accertamenti e valuteremo le sue condizioni».