Juventus-Frosinone, ovvero come un singolo episodio possa ribaltare umori ed opinioni. È il bello e allo stesso tempo il brutto del calcio: se a un minuti dalla fine Blanchard non avesse incornato il gol del pareggio, ora si parlerebbe di una Juve in netta ripresa, come gioco e come risultati. E invece, visto che sono questi ultimi a condizionare i giudizi, ecco che Allegri, alla vigilia della sfida con il Napoli, deve rispondere ad una sfilza di domande che ben poco hanno a che fare con la prossima gara, ma che vertono piuttosto un un unico tema: come si spiega questa partenza in campionato?
«Un po' ce le cerchiamo e un po' non siamo assistiti dalla buona sorte – ribatte Allegri – Con il Frosinone abbiamo giocato una buona gara e, come ho detto dopo la partita, non avremmo dovuto concedere quel calcio d'angolo. Un errore che sarebbe rimasto tale anche se il Frosinone non avesse segnato». In quel caso sarebbero però sarebbero stati diversi i giudizi: «Non può essere un calcio d'angolo a farli cambiare, perché la squadra ha dimostrato di avere qualità importanti. Avessimo vinto si direbbe che siamo in crescita. Partiamo invece dalla buona prestazione, perché solo così arrivano i risultati. Anche se evidentemente quanto facciamo al momento non basta per vincere le partite, una gara come quella di mercoledì si pareggia una volta su un milione. In una stagione ci sono momenti di difficoltà e si superano lavorando e stando zitti. Io sono sereno, perché so dove può arrivare questa squadra e a Natale avremo un'altra posizione in classifica.
Dovremo essere più bravi e precisi però, perché non si può tirare 30 volte in porta per vincere una partita. Ci sono tanti giocatori giovani, che hanno entusiasmo, ma al momento non possiamo contare su chi ha più esperienza. Quando la squadra sarà al completo, ci saranno molte più soluzioni».
Non per molto ancora però, perché presto Allegri ritroverà pedine importanti: «Khedira domenica ricomincerà ad allenarsi con la squadra e Marchisio rientrerà in gruppo dopo la sosta. Asamoah ha giocato un'amichevole con la Primavera ieri, si è mosso abbastanza bene e dalla prossima settimana dovrebbe tornare con il gruppo. Caceres dovrebbe tornare a disposizione mercoledì e riguardo Lichtsteiner, sta facendo degli esami e lunedì sera ne sapremo di più».
Venendo alla sfida del San Paolo, Allegri ritroverà Morata, ma non potrà contare sui due terzini destri di ruolo «Morata sarà a disposizione, mentre Caceres dovrebbe tornare mercoledì e riguardo Lichtsteiner, sta facendo degli esami e lunedì sera ne sapremo di più.
A Napoli potremmo giocare con la difesa a tre, oppure Padoin potrebbe giocare come terzino destro, ruolo in cui ha già fatto bene in passato. È stato attaccato ingiustamente dopo le prime due partite e mi è dispiaciuto, perché non credo proprio che le responsabilità dei risultati fossero sue».
«Il Napoli è un'ottima squadra e a livello offensivo è una delle migliori e più attrezzate con Callejon, Hamsik, Higuain, Mertens, Insigne, Gabbiadini... – continua il tecnico – Sarri sta lavorando bene, ha ottenuto risultati in Europa League e anche se in campionato è un po' in ritardo come noi, la squadra ha dato segnali di crescita.
Ci aspetta una partita difficile, un altro scontro diretto, un bel test e un momento di crescita per i più giovani, ma non è una gara da dentro o fuori. Prima della sosta avremo altre due sfide, una in Champions con il Siviglia e una in campionato con il Bologna: ci aspetta una settimana importante viviamola con entusiasmo, serenità e equilibrio. Pressione? Quando giochi in una grande squadra c'è sempre e bisogna conviverci».