Due gol, nessuna rete subita ma soprattutto prima vittoria in campionato, per non perdere la scia e tornare a dire la propria anche in Serie A TIM.
Genoa-Juventus era uno dei momenti cruciali della stagione, e come tale i bianconeri lo hanno affrontato: ovvero con l’intensità agonistica e la concentrazione che da sempre Allegri chiede per vincere le partite.
Uomo che simboleggia queste due qualità è Giorgio Chiellini, anche oggi decisivo sia in fase difensiva (cinque palle respinte e tre possessi guadagnati, oltre ad un canonico 88% di passaggi positivi) che in fase offensiva, quando proprio una sua percussione ha provocato il rigore del 2-0 di Pogba.
«Prima di martedì ero fiducioso che la serata di Champions potesse riaccendere quella scintilla mancata nelle prime tre giornate di campionato», ha raccontato il Chiello ai microfoni delle tv una volta finito l’incontro del Ferraris. «Oggi era importante l’atteggiamento messo in campo contro un Genoa famoso per la sua grande aggressività e la bolgia al Ferraris. Siamo stati bravi ad interpretare la partita, è punto di partenza. Dobbiamo andare avanti con la consapevolezza di essere forti, e i conti poi si fanno a maggio», ha aggiunto il difensore azzurro e della Signora. «La cattiveria agonistica è sempre stata alla base di questa squadra».
Ora bisogna ripetersi contro il Frosinone fanalino di coda, in casa, e continuare con questo trend positivo.
«Continuiamo passo dopo passo, con l’umiltà dimostrata oggi. L’Inter a punteggio pieno? Hanno avuto un grande inizio, ma pensiamo a noi che i conti si fanno alla fine, e siamo tutti molto fiduciosi».
Se lo dice Giorgione, c’è da crederci.