Velocità, agilità, dribbling, classe. In queste parole c’è tutto Juan Cuadrado, giocatore eclettico, capace di adattarsi a vari ruoli in campo: terzino a inizio carriera, ora ala destra, ma anche all’occorrenza ala sinistra e seconda punta. Una risorsa preziosa per Mister Allegri, che da oggi potrà contare anche su di lui.
Cuadrado, dopo l'esperienza inglese, torna in un campionato che ben conosce: nato a a Neoclì, il 26 maggio 1988, inizia la sua carriera da professionista a 20 anni, nel 2008, nell’Independiente di Medellin, dove milita per due stagioni, totalizzando 30 presenze in campionato e 2 reti.
In Colombia lo nota l’Udinese, che nella stagione 2009/2010 apre per lui le porte della Serie A. Due le stagioni in Friuli, con 20 presenze in campionato e 4 in Coppa Italia. Juan diventa titolare l’anno successivo, a Lecce, dove gioca 33 partite, segnando 3 reti.
Sono però i tre anni successivi quelli che permettono al colombiano di fare il vero salto di qualità: dal 2012 al 2015 gioca con la Fiorentina. In Serie A 36 presenze nella prima stagione (5 i gol), 32 nella seconda, con un “bottino” di ben 11 marcature e 17 nella terza, con 4 reti all’attivo. A questi numeri in maglia viola vanno aggiunte 8 apparizioni e 2 reti in Coppa Italia, 13 presenze e 4 gol in due edizioni di Europa League.
Nella seconda parte della scorsa stagione è al Chelsea, e proprio con i Blues arrivano i due titoli della sua carriera, la vittoria in Premier League e quella in Football League Cup (2-0 nella finale di Wembley al Tottenham). Con la squadra di Londra Cuadrado gioca 13 partite in campionato (di cui una nella stagione in corso) e colleziona una presenza sia in Coppa di Lega che in Champions League.
E poi la Nazionale: con la selezione della Colombia il giocatore vanta 44 “caps” (le ultime nella recente edizione della Copa America) e 5 reti.
E adesso è il momento della maglia bianconera: benvenuto, Juan.