Il tecnico e il capitano presentano la sfida di sabato contro la Lazio durante la conferenza stampa al Shanghai Stadium.
La Juventus in Supercoppa, avrà il suo numero 10. Come annunciato via twitter sarà infatti Pogba a vestirlo in questa stagione.
La notizia della giornata in fondo è questa ed è inevitabile che la conferenza stampa tenuta al Shanghai Stadium da Massimiliano Allegri e Gigi Buffon a due giorni dalla partita con la Lazio, si apra con un commento del tecnico: «Paul ha chiesto la 10 e ora avrà ancora più responsabilità, perché portare quel numero non è semplice, visto che lo hanno indossato i più grandi giocatori della Juventus. Se può fare il trequartista? Credo che il suo ruolo sia la mezz’ala e magari tra qualche anno finirà per giocare davanti alla difesa».
Esaurito il tema, l'attenzione si sposta alla sfida di sabato: «È il primo obiettivo della stagione e in una finale i valori si livellano - continua Allegri - quindi servirà una giocare una buona partita, sapendo che sarà equilibrata e che potrebbe durare anche 120 minuti, come nella finale di Coppa Italia. Non ho ancora deciso che modulo useremo, ma in ogni caso in avanti ho ampia scelta, con giovani come Dybala, Zaza e Coman, con un elemento di esperienza internazionale come Mandzukic e con Llorente, che lo scorso hanno nei momenti decisivi ha sempre fornito prestazioni importanti. Barzagli? Da oggi si allenerà con la squadra».
Il recupero del centrale toscano potrebbe portare il tecnico a schierare la difesa a tre, ma si tratta di un aspetto marginale secondo Gigi Buffon: «Lo scorso anno abbiamo giocato con entrambi i moduli e abbiamo quasi sempre vinto, quindi credo che il modulo incida poco sul risultato finale. Saranno altri fattori a deciderlo».
Uno su tutti la determinazione con cui la Juventus scenderà in campo: «Aver cambiato diversi giocatori potrebbe rappresentare uno stimolo in più – continua il capitano – Abbiamo rinnovato l'ossatura della squadra, sono andati via dei mostri sacri, che in carriere ultra decennali avevano dimostrato il loro valore. Certo, servirà un po' di tempo per trovare l'amalgama, ma dal punto di vista tecnico non c’è grande differenza, perché abbiamo preso preso giocatori di notevole spessore».
«Nel calcio i giocatori passano, così come gli allenatori – prosegue Allegri – In quattro anni questa squadra ha vinto molto, ma ora si riparte da zero e dovremo dimostrare di essere i più bravi per vincere. Non sarà semplice, perché sarà un campionato combattuto, con molte difficoltà e serviranno pazienza ed equilibrio.
Gli infortuni? In ogni stagione si attraversano momenti in cui si presentano, mi spiace che Chiellini, Khedira e Morata non potranno essere della partita sabato, ma può capitare e non bisogna farne un dramma. Lo scorso anno abbiamo iniziato con Barzagli e Caceres fuori per otto mesi e con Asamoah che ha saltato quasi tutta la stagione. Abbiamo giocato quasi tutto il girone di andata con tre soli difensori, ma l'abbiamo affrontato serenamente, facendo anche discretamente bene. Il nostro staff di preparatori è ottimo – conclude il tecnico - Se non si lavora bene i risultati non arrivano e lo scorso anno siamo arrivati fino in fondo correndo forte. Quindi non allarmiamoci per ogni intoppo».