Con lo scudetto e la Coppa Italia già in bacheca e una finale di Champions ancora da giocare, è scontato che tutta l'attenzione intorno alla Juventus sia proiettata alla sfida del 6 giugno contro il Barcellona. A riportare al centro dei discorsi le prossime due gare di campionato, ci pensa mister Allegri: «La partita di domani contro il Napoli non conta ai fini della classifica, ma conta per l'imbattibilità in casa, per migliorare sotto l'aspetto tecnico, perché attraverso l'intensità e il carattere arrivano le prestazioni che ci consentono di ottenere i risultati. Queste due partite serviranno a mantenere la condizione atletica e mentale. Non possiamo pensare di riposarci sino al 6 giugno, ma dobbiamo continuare a lavorare serenamente, preparando queste due gare nel migliore dei modi. Dopo sabato ci prenderemo tre giorni di riposo e poi ci lavoreremo per la finale con serenità».
Da questo punto di vista l'atmosfera che circonda i bianconeri potrà essere di grande aiuto: «È un'annata importante per la società, per i giocatori e per i tifosi. Sento entusiasmo, si percepisce nell'aria. La positività è importante, fin che c'è le cose vanno bene».
Se ne respirerà parecchia anche domani allo Stadium: «Per noi è fondamentale, è uno stadio straordinario, con i tifosi che ci danno sempre una mano nei momenti di difficoltà. Domani sarà una giornata importante, con la premiazione per lo scudetto e con la Coppa Italia. Sarà una serata da ricordare».
Inevitabilmente si torna a parlare di Champions: «Con il Barcellona sarà una partita molto difficile, ma è una finale. Se guardiamo a quella di mercoledì, visto il distacco in classifica, l'esito avrebbe dovuto essere scontato e invece non è stato così. Ai ragazzi ho detto che in questi quindici giorni dovremo lavorare fisicamente e mentalmente per arrivare in condizioni ottimali all'appuntamento. Non sarà possibile essere al 100% a questo punto della stagione, ma dovremo essere al 90% per giocare con coraggio e senza timore reverenziale».
«Sono felice di quanto fatto finora -conclude il tecnico -perché difficilmente capitano annate come questa durante una carriera. Abbiamo portato a casa due competizioni e ora dovremo essere bravi e fortunati contro una squadra straordinaria. Se ho ricevuto i complimenti dai giocatori? Sono io che devo fare i complimenti a loro per quanto fatto».