«Sicuramente il lato positivo di questa serata è di aver centrato la semifinale, ma non deve essere un punto di arrivo: dobbiamo tornare a credere in noi stessi, visto che stasera potevano fare meglio, e dobbiamo continuare a sognare: nulla è precluso, dobbiamo crederci di più».
Bonnie non si accontenta e dopo lo 0-0 del Louis II che ha qualificato la Signora ad una semifinale che non arrivava da 12 anni, il difensore – che anche stasera ha regalato una prestazione maiuscola – cerca di trovare i lati negativi per poter migliorare ulteriormente, e continuare il cammino. Da vero campione.
«Ci è mancato un po’ di coraggio e personalità», ha ammesso a fine gara. «Tecnicamente abbiamo sbagliato tanto e siamo stati fortunati. Però non era facile giocare contro questo Monaco, che ha ottime individualità e una fase difensiva ottima. Ora viene il bello e non ci resta che continuare a sognare»
«Dobbiamo solo attaccare la semifinale per vincerla», è stato quindi l’appello del nostro numero 19 rivolto, ci immaginiamo, allo spogliatoio.
«Una volta arrivati ai Quarti sapevamo che era tutta in mano nostra; ora arriva la parte più bella di questa Champions League.»
Il sorteggio non importa, una vale l’altra. «Alle semifinali ci sono tre grandi squadre al top d’Europa, ma arriverà una Juve all’altezza della situazione. Il Bayern ha praticamente annientato il Porto dopo la sconfitta dell’andata, adesso è una grandissima squadra ma non lo scopriamo ora. Ma terremo la massima concentrazione e faremo vedere la miglior Juve, perché anche Barcellona e Real hanno fatto la storia del calcio europeo».