Se i compagni lo chiamano “Il Professore”, un motivo c'è. Andrea Pirlo non ha solo piedi deliziosi e un radar negli occhi: un'altra qualità fuori dal comune è la capacità di “leggere” le partite, di vedere il punto debole degli avversari e di colpirli. Ecco allora che quel lancio di cinquanta metri per Morata che ha poi portato al rigore decisivo di Juve-Monaco, non è nato per caso: «Ci eravamo messi d'accordo a fine primo tempo - racconta il regista ai microfoni di Sky Sport - Visto che il difensore lo aggrediva sempre gli avevo detto di far finta di venirmi incontro e poi andare in profondità che l'avrei messo davanti alla porta».
E puntualmente l'ha fatto. Il bello è che Andrea racconta l'aneddoto come se fosse la cosa più naturale del mondo e se non servisse un marziano come lui per poi mettere in pratica il proposito: «È stato bravo Alvaro a muoversi», ribadisce.
«All'inizio ho incontrato qualche difficoltà, anche perché quando rientri c'è sempre il timore di farsi male – racconta ancora Pirlo parlando della gara contro i francesi - Pian piano però ho preso confidenza con la partita. Ora ci vorranno due o tre gare per essere al meglio. Avevamo visto i filmati e sapevamo che il Monaco è una squadra organizzata, come dimostra il fatto che nel girone di qualificazione aveva subito un solo gol in sei partite. Ci aspettiamo che adottino un'atteggiamento simile al ritorno, magari per tre quarti di gara, e poi tentino il tutto per tutto nel finale. Dovremo stare attenti, perché la qualificazione è ancora tutta da giocare».
La Juve ha comunque ormai dimostrato di aver acquisito una dimensione europea. Tre vittorie consecutive, contro Borussia e Monaco non arrivano per caso e buona parte del merito è di mister Allegri: «Ha portato grande tranquillità. Ha tolto pressione dalle singole partite, evitando di farci pensare di doverle vincere tutte per andare avanti. Questo ci ha dato più sicurezza».
Lo stesso atteggiamento servirà anche nel prossimo impegno, sabato sera contro la Lazio: «Sarà fondamentale vincere - conclude il Professore - per mantenere il distacco dalle inseguitrici e prepararci al meglio per la partita di Montecarlo».