Il suo risultato preferito, uno a zero. La Signora si è imposta sul Monaco grazie al gol di Vidal dopo una partita tirata fino all’ultimo minuto ma, cosa più importante, non ha subito gol. Il miglior viatico in vista della gara di ritorno, quando i monegaschi saranno costretti a ripartire in salita.
«Il risultato è buono: non avere preso gol in casa ci consente di avere piccolo vantaggio, anche se non sarà facile», è stato appunto il primo commento di Massimiliano Allegri dopo il fischio finale dell’arbitro Kralovec. «Ora conosciamo il nostro avversario: sono molto ben organizzati in fase difensiva e hanno tecnica e fisicità lì davanti».
Nonostante l’equilibrio in campo, nel primo quarto d’ora lo Juventus Stadium ha trattenuto il fiato in più di un’occasione, e a fine primo tempo era pari il computo dei tiri in porta e delle conclusioni totali. «Affrettavamo troppo il passaggio, invece bisognava avere la pazienza di portare la squadra nella metà campo avversaria»
Il giudizio su Pirlo, al rientro in campo nel suo stadio dopo aver lasciato il campo nell’ottavo di andata contro il Borussia Dortmund, è positivo. «Andrea ha giocato dei buoni 70’, considerato che era 50 giorni che non giocava. In queste partite sono fondamentali i calci da fermo e fanno da valore aggiunto: ci voleva uno che mettesse qualità nei passaggi nella metà campo avversaria. Infatti il rigore è nato su lancio di Andrea. Normale che la condizione non sia ottimale, così come quella di Tevez, fermo da sei giorni»
Il cambio Pirlo-Barzagli è stato dunque una questione di tattica o di qualità individuali differenti? «Un po’ tutti e due», ha continuato nella sua spiegazione il mister. «In quel momento è entrato Berbatov che di testa poteva crearci problemi, ho preferito avere un uomo più fisico dietro. Abbiamo avuto diverse occasioni per andare a chiudere le azioni, sbagliando tecnicamente le ultime scelte ma la squadra ha fatto una buona partita, e il risultato è meritato. Normale che è un quarto di finale, non si batte il Monaco 3-4 a zero, è la miglior difesa del campionato francese. Sono difficili da marcare in contropiede, abbiamo avuto un po’ di problemi nel primo quarto d’ora»
Il risultato lascia il tecnico juventino «ottimista», anche se «sappiamo che dobbiamo fare una bella partita e fare gol per andare avanti: è una squadra complicata da giocarci contro, paradossalmente era più facile contro il Borussia. Sanno quali sono i loro limiti e in campo non ti concedono nulla, bisogna fare anche 3-4 passaggi in più pur di non subire contropiede»
«In queste partite pazienza e serenità non devono mai finire», è stata l’esortazione finale del mister, guardando già avanti alla sfida del Principato.