È quasi afono Massimiliano Allegri al termine della partita contro il Parma, segno evidente di quanto si sia sgolato dalla panchina. Non è servito però, perché la Juve al Tardini non è scesa in campo con il giusto atteggiamento e non è riuscito a trovarlo in corso d'opera: «Era una gara importante che ci avrebbe permesso di chiudere quasi il campionato e di rimanere con gli stessi punti di vantaggio sulla Roma e sulla Lazio a otto giornate dalla fine -spiega il tecnico - Non l'abbiamo capito. Sarebbe servita un'altra maturità, in modo che, se non fossimo riusciti a vincere, almeno non avremmo perso».
In Emilia mancavano giocatori importanti, ma questa «non è una scusante – ribatte Allegri -Il fatto è che quando giochi sotto ritmo non porti a casa le partite. Non abbiamo vinto un contrasto e questo la dice lunga sullo spirito con cui ha giocato il Parma. Loro hanno fatto una bella partita, noi siamo stati lenti e anche nel secondo tempo abbiamo concesso tre o quattro ripartenze dopo errori tecnici».
«Non abbiamo fatto la partita - conclude il mister - Abbiamo giocato normalmente nel primo tempo e nella ripresa non abbiamo fatto nulla, meritando la sconfitta. Con il Monaco sarà un'altra partita, ma oggi era quella con il Parma la gara più importante».