La Juventus in testa, con un punto di vantaggio sul Milan e una partita in meno, ingolosisce gli amanti dei pronostici che ora danno i bianconeri favoriti nella lotta scudetto. Non è per scaramanzia, ma per sano realismo, che Giorgio Chiellini, intervistato da Sky Sport, frena i facili entusiasmi: «E’ presto per sentirsi favoriti. Si sono giocate solo due giornate del girone ritorno e non può essere un passo falso del Milan a cambiare le cose. Nel prossimo mese avremo tanti impegni ravvicinati, compresa la Coppa Italia e quando saranno conclusi avremo un quadro più chiaro, a maggior ragione dopo lo scontro diretto».
Ormai però sembra chiaro che sarà un testa a testa con i rossoneri verso il tricolore: «Io non ho mai sottovalutato l’Udinese, anche se ora, se dovesse andare avanti in Europa League, potrebbe accusare un calo in campionato. L’Inter aveva compiuto un recupero incredibile e inaspettato, ora ha rallentato nelle ultime partite. In effetti ora sembrerebbe una corsa a due, ma quello di quest’anno è un campionato equilibrato e qualche altro recupero ci potrebbe essere».
Il campionato ostaggio del maltempo è uno dei temi più attuali: «Con questo tempo è impensabile giocare in notturna - sottolinea Giorgio - E’ difficile per tutti: tifosi, giocatori, campo, strutture... A Parma era impensabile giocare. Spiace perché abbiamo fatto un viaggio a vuoto e come noi anche tante altre persone che volevano assistere alla partita. La decisione di anticipare le gare alle 15.00 è giusta e spero che domenica si riesca a giocare ovunque».
E domenica la Juve è chiamata ad una sfida tutt’altro che semplice. Il Siena è avversario tosto e la semifinale di Coppa Italia raggiunta è lì a testimoniarlo: «E’ una squadra fatta a immagine e somiglianza del suo allenatore: magari non spettacolare, ma molto efficace e non mola un centimetro. Lo ha dimostrato con il Napoli e anche con noi all’andata, quando abbiamo vinto 1-0, ma soffrendo non poco».
La Juve ha comunque i mezzi per farsi valere: aggressività, dinamismo, un modulo ormai collaudato... «Credo che il modulo sia l’elemento meno importante - spiega Chiellini - perché sono le persone che lo devono interpretare e che ne determinano il funzionamento. L’allenatore, lo stadio, qualche nuovo compagno... tutto ha inciso, anche perché sono stati tutti fattori che hanno portato solo positività».
E ora ci sono anche i nuovi, importanti rinforzi arrivati dal mercato: «Penso sia stato dato atto alla Juve di aver operato bene. Borriello, Padoin e Caceres potranno darci una grossa mano. Sono contento che Martin sia tornato, perché è un ottimo calciatore e una persona positiva che prova piacere ad allenarsi e trascina i compagni con il suo entusiasmo. E’ maturato molto in questo periodo- conclude Giorgio - e me ne ero reso conto già quando ci eravamo incontrati con la Nazionale a novembre».
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