Dopo la prima giornata del girone di ritorno, in classifica comincia a delinearsi un testa a testa sempre più evidente tra Juventus e Milan. Il terzo posto, occupato dall’Udinese, ora è distante sei lunghezze, ma per Conte è ancora troppo presto per parlare di fuga a due: «Mancano ancora 18 partite e ci sono il palio 54 punti, quindi tutto può succedere nel gruppo di sei sette squadre. Certo, sorprende la facilità con cui il Milan riesce a vincere. Ieri, con tante assenze, ha portato a casa la partita in assoluta serenità, contro una squadra che a noi ha imposto il pareggio in casa. Hanno un grande campione come Ibrahimovic che a volte mi dà la sensazione di essere Gulliver, un gigante.
La loro forza d’urto è impressionante ed è questo il motivo per cui sono super favoriti. Fin’ora però stiamo reggendo botta e mi auguro di riuscire a mantenere vivo il campionato fino alla fine».
L’impressione è che il Milan basi molto del suo gioco su Ibrahimovic, mentre la Juve abbia la propria forza nel gioco di squadra: «Le strade per arrivare alla vittoria possono essere diverse e tutte percorribili. Si devono valutare mezzi e possibilità e poi fare le giuste scelte. Noi ci esprimiamo da squadra e le nostre partite saranno sempre sudate. Non è detto che però questa strada non porti ai risultati, anzi, stiamo facendo cose egregie grazie a questo».
Con il Milan che non accenna a rallentare, la Juve è obbligata a vincere sempre per rimanere in vetta. C’è un rischio stress? «Fin dal ritiro ho tentato di inculcare al gruppo una mentalità che porti a ricercare sempre la vittoria - risponde Conte - Questo non porta né ansia né stress. La vittoria dà una sensazione di benessere, mi permette di essere rilassato e sereno e credo che lo stesso discorso valga per i giocatori. Quindi dobbiamo ricercarla sempre, con tutte le nostre forze».
Ormai parlare della Juventus come di una sorpresa suona ingeneroso nei confronti del lavoro del tecnico. Eppure proprio Conte aveva valutato la sua squadra in questi termini: «Quando ho inserito la Juventus tra le sorprese del campionato parlavo a livello generale - precisa il tecnico - E’ stato sorprendente vedere come la società si sia organizzata bene, come l’allenatore stia lavorando, come i giocatori stiano rendendo, come i tifosi ci stiano seguendo. Vedere lo stadio sempre pieno sia in casa che in trasferta ci dà soddisfazione e ci riempie di orgoglio, perché evidentemente stiamo facendo qualcosa di bello».
Lo Juventus Stadium merita un discorso a parte. Non solo bello a vedersi, ma anche moderno e funzionale. Basti vedere come, nonostante la nevicata, abbia accolto Juventus e Udinese sabato sera. In un altro impianto però probabilmente non si sarebbe giocato e questa constatazione offre a Conte lo spunto per chiedere maggiore attenzione nei confronti delle squadre e dei tifosi, visto che nei prossimi giorni sono previste gelate un po’ ovunque: «Si sapeva da due giorni che sabato sera avrebbe nevicato. Ci sono i mezzi di prevedere il maltempo. Il calcio è bello se viene data la possibilità di esprimersi al meglio e mi auguro che si venga messi sempre nelle migliori condizioni possibili. Noi offriamo uno spettacolo e giocare su un campo ghiacciato o innevato non è il massimo. Mi auguro che vengano sempre prese le decisioni giuste per tutelare l’interesse dei tifosi».
Contro Parma è possibile che Conte cambi qualche pedina, visti i tanti impegni ravvicinati. Sabato sera, a qualcuno Vidal e Lichtsteiner sono parsi un po’ stanchi, ma Conte ha apprezzato comunque la loro prova: «Lichtsteiner gioca in un ruolo molto dispendioso. Da esterno deve spingere e coprire un’ampia fetta di campo ed era alla terza partita in sette giorni. Per quanto riguarda Arturo balza agli occhi il passaggio intercettato da cui è nato il gol, ma l’impegno non è mai venuto meno e la sua prestazione complessiva mi è piaciuta. Detto questo è la quarta partita in dieci giorni, quindi dovrò valutare con attenzione. Prima non c’erano tanti turni infrasettimanali , ma ora il detto “squadra che vince non si cambia” non può valere. Per fortuna in questo momento abbiamo la possibilità di pescare dalla rosa tanti giocatori che danno ampie garanzie».