Tra le Primavera di Juventus e Fiorentina è equilibrio totale. Anche in Coppa Italia non cambia la storia. Nella semifinale d’andata del trofeo nazionale, giocata allo stadio Franchi, le due rivali non si sono superate. Quattro giorni dopo il pirotecnico 2-2 di campionato, questa volta è uscito uno 0-0 che lascia aperte tutte le strade.
Al contrario dell’altra sfida, stravinta 6-1 dalla Roma contro il Milan. Per decidere chi – presumibilmente -affronterà i giallorossi in finale, bisognerà attendere martedì 31 gennaio, giorno in cui si giocherà la sfida di ritorno al Chisola di Vinovo.
Quattro giorni dopo la gara di campionato, Baroni cambia solo alcuni degli interpreti. Carfora e Gouano in difesa al posto di Untersee e Carlos Garcia, Spinazzola per Ruggiero e, soprattutto, Gabriel Appelt per Schiavone. Il brasiliano è la grande e più attesa novità, finalmente in campo a oltre sei mesi dall’arrivo a Torino. La Fiorentina mette dentro i suoi giovani già nel giro della Prima Squadra, come Camporese, Acosty e Babacar.
Gli interpreti per decidere la sfida, da una parte e dall’altra, non mancano. La cornice dell’Artemio Franchi, benché occupato solo nella tribuna centrale, è uno stimolo in più per fare bene. Eppure il primo tempo si chiude senza reti. Viola intraprendenti ma quasi mai capaci di arrivare dalle parti di Sluga, bianconeri in evidenza soprattutto con il centravanti Padovan.
La ripresa si apre con un’occasione per Spinazzola, fermato dalla parata del portiere viola. Lo stesso Spinazzola cerca Padovan intorno al 10’, ma il centravanti non ci arriva di testa. L’esterno umbro lascia il campo al 20’: al suo posto Schiavone. Al 27’ la palla buona è per la Fiorentina, ma Campanharo mette a lato da buona posizione.
Alla mezz’ora, Baroni si gioca la carta Libertazzi: esce Padovan. E i bianconeri vanno subito vicini al gol con De Silvestro, il cui tiro è parato da Svedkauskas. L’equilibrio regna fino alla fine e lo 0-0 non si schioda. Quattro giorni dopo è un altro pareggio che lascia tutto in bilico. Tra due settimane, il 31 gennaio, la resa dei conti. Almeno in Coppa Italia.