Giocare bene e vincere: cosa potrebbe chiedere di meglio un allenatore? È un Antonio Conte visibilmente contento quello che può commentare con i giornalisti il 3-0 che la sua Juve ha appena rifilato al Palermo. Un successo netto, reso ancora più spettacolare dalla buona prestazione offerta dai siciliani, capaci di impensierire Buffon in un paio di occasioni nel primo tempo.
Applausi ai ragazzi, che hanno affrontato al meglio l’impegno: «Tutti hanno subito riattaccato la spina dopo la Nazionale. Questa era una partita insidiosa sulla carta ed è stata tale anche sul campo. Non fossimo stati sul pezzo avremmo rischiato la sorpresa. Dovendo attaccare per cercare spazi era naturale correre dei rischi, ma oggi abbiamo avuto un grande Buffon. Era fondamentale vincere oggi per iniziare al meglio questo ciclo, per questo ieri avevo voluto lanciare messaggi chiari all’ambiente e ai calciatori. Sono stato ascoltato e oggi il pubblico è stato nuovamente il nostro 12° uomo in campo. Ora è presto per dare giudizi sul campionato, tireremo le prime somme alla fine del girone d’andata».
Un Conte soddisfatto e anche un po’ sorpreso dall’inizio di stagione della sua squadra. «Devo ammettere che stiamo facendo bene, al di là delle attese. E di questo devo ringraziare i ragazzi che fin dal primo giorno hanno sposato il mio modo di fare calcio, un gioco propositivo, ragionato, intenso e tecnico. Ho la fortuna di avere un gruppo, con gente che ha voglia di stupire e fare calcio in maniera diversa. L’obiettivo è di divertirci giocando e spingendo i nostri tifosi a venire allo stadio per vedere un bel calcio e i risultati sono la conseguenza di tutto questo».