Poteva essere il match dell’anno. Milan e Juventus di fronte, al Meazza di San Siro, all’ultima di campionato. Sabato sera non ci sarà lo Scudetto in palio (affare rimasto tra Inter e Roma), ma solo la tradizione. Nonostante questo, c’è chi il match con i rossoneri lo attende con interesse. Si tratta di Alberto Zaccheroni.
Il tecnico bianconero è uno dei grandi ex della sfida e, a undici anni dallo Scudetto vinto in rossonero, questa volta affronterà il match sull’altra panchina. A tre giorni dal match, ecco i suoi pensieri raccolti da Sky Sport 24: «È vero che dal punto di vista della classifica non è importante. In campo, però, ci saranno giocatori di grande spessore. Qualcuno vorrà ancora mettersi in mostra. Insomma da tanti punti di vista mi sento di non avere l'approccio dell'ultima di campionato. Magari anche vista la situazione della Juve, si può pensare che la sentiamo poco, invece non è così. Ho sempre pensato che fare l’allenatore significasse vivere sfide come questa, a grandissimi livelli. Per me il massimo non è avere un contratto, ma essere protagonista in queste partite. Sono il top del calcio, impossibile non avere stimoli. Se devo dare un consiglio per i prossimi calendari, Milan-Juve deve andare in scena nel pieno della stagione».
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