«Non siamo particolarmente tesi, ma sicuramente alla partita con l’Ajax ci teniamo. Veniamo da un ottimo risultato ad Amsterdam, ma sappiamo che basta poco per ribaltare la partita, quindi ci teniamo a fare bene e lo dimostreremo in campo». Giorgio Chiellini, al fianco di Zaccheroni nella conferenza stampa di vigilia della sfida contro il lancieri, sottolinea la concentrazione del gruppo. Una concentrazione che dovrà trovare riscontro anche in campo, a cominciare dalla fase difensiva, per tornare a non subire reti: «La forza della Juventus è sempre stata la difesa e stiamo provando a lavorare tutti i giorni per eliminare anche i minimi difetti. Sicuramente un obiettivo per le prossime partite è tornare a non prendere gol, perché è dal 22 novembre contro l’Udinese, se si esclude la Coppa Italia con il Napoli, che prendiamo gol e questo ci fa anche un po’ girare le scatole».
Così come per il mister, anche per Giorgio la Juventus deve crescere ancora, per continuare a inseguire i propri obiettivi: «Siamo in ballo in coppa e campionato e proviamo ad andare avanti in Europa League. In campionato l’obiettivo è arrivare il più in alto possibile, ora siamo quarti e punteremo al terzo posto. Siamo concentrati sulle prossime partite, perché sappiamo che basta un tempo fatto male per rovinare tutto».
Gli chiedono se, nel momento più difficile della stagione, abbia mai dubitato delle qualità della squadra: «Bisogna vivere i momenti e quando le cose vanno male è sbagliato sentirsi troppo forti. La presunzione è un errore, la consapevolezza dei propri mezzi è un pregio e dunque quando le cose vanno male, si devono trovare altri mezzi, la compattezza, la determinazione, che ti aiutano poi a ritrovare le altre qualità».
Come Zaccheroni anche Giorgio interviene sottolineando l’importanza di Del Piero in questo momento: «Che Ale sia un fuoriclasse non lo scopre certo oggi. Lo ha sempre dimostrato e quest’anno è lo stesso. Non è un caso che il periodo migliore di certi giocatori coincidano con quello di tutta la squadra. La sua assenza l’abbiamo avvertita tutti e quando è stato in grado di fare la differenza la squadra ha fornito prestazioni migliori».
Infine uno sguardo alla Champions League, per sottolineare la prestazione di Molinaro contro il Barcellona e per ribadire il proprio tifo per le squadre italiane: «Sono contento per Cristian, ha fatto una gran partita contro uno dei giocatori più forti del mondo (Messi N.d.R.). Ha giocato bene tutta la squadra, lui si è distinto e forse meritavano qualcosa di più. Riguardo a Inter-Chelsea, la simpatia per Ancelotti c’è, perché è stato un grande allenatore in Italia e spero che faccia bene anche in Inghilterra. Mi auguro che passi l’Inter, ma non è che mi interessi molto. Mi interessa di più ciò che faccio io»