La Juventus inizia a fare sul serio. Oggi infatti i bianconeri esordiranno nella Peace Cup, affrontando il Siviglia, formazione di rango della Liga spagnola: «Noi stiamo facendo sul serio dal 9 di luglio – puntualizza però Ciro Ferrara durante la conferenza stampa di presentazione del torneo - Chiaro che questo è un appuntamento importante che ci vede di fronte a formazioni di un certo livello. E’ comunque dal 9 di luglio che stiamo lavorando per diventare una grande squadra». Per la Peace Cup, Ferrara avrà finalmente a disposizione la rosa al completo.
«Sarà un test utile per valutare le condizioni della squadra. I Nazionali si sono radunati da poco e ieri abbiamo trovato Legrottaglie, Giovinco e Melo, tre giocatori importanti. Ora abbiamo tutta la rosa a disposizione e questo è un motivo in più per crescere».
Chiaramente l’attenzione è puntata sui nuovi acquisti.
«Melo deve lavorare per ritrovare la condizione, visto cha ha finito tardi con la Confederation Cup. Le aspettative su di lui sono altissime, così come quelle per Diego e Cannavaro. Ma ci si aspetta molto da tutta la Juve. Il primo anno in bianconero può essere duro e quindi è mia intenzione è non caricare troppo di responsabilità i nuovi arrivati, non dico Cannavaro che conosce bene l’ambiente, ma Diego e Melo sicuramente. Diego comincerà da oggi a lavorare con il pallone. Non vogliamo affrettare i tempi e il suo impiego dipenderà da quanto faremo durante il torneo, quindi speriamo di andare avanti e di poterlo utilizzare». Ad attirare l’attenzione però è anche l’assenza di Christian Poulsen: «Non è stato convocato per questo torneo – spiega Ferrara - Con lui, che si è comportato da grande professionista durante la preparazione, abbiamo parlato. Deve pensare anche all’opportunità di giocare i Mondiali. Si tratta di una scelta tecnica, ora si allenerà a Torino e quando torneremo si aggregherà nuovamente al gruppo».
I giornalisti spagnoli gli chiedono lumi sulla trattativa per Caceres del Barcellona: «In questo momento Caceres non è un giocatore della Juventus. Contratto? Jo no lo se» risponde Ferrara in spagnolo con un sorriso. Il tecnico bianconero torna serio parlando dei prossimi avversari: «Il Siviglia è una buonissima squadra, fino a pochi giorni fa ci giocava un caro amico come Maresca. Conosco bene alcune individualità e sarà un test importante anche se mancheranno loro Luis Fabiano e Kanoutè. Non ho ancora deciso la formazione che metterò in campo Cercheremo di mettere minuti nelle gambe a tutti i giocatori. Ci sarà spazio per tutti».
Il discorso si sposta sulla possibilità di affrontare il Real Madrid nell’eventuale semifinale: «Mi piacerebbe, vorrebbe dire che avremmo vinto il nostro girone. Prima di arrivare a quella partita però ce ne sono altre due. Non vorrei leggere domani sui giornali: “Voglio il Real Madrid”. Ha speso cifre importanti e se ne aveva la possibilità ha fatto bene. Ultimamente però mi pare che anche Platini abbia intenzione di regolarizzare la situazione per evitare che i club sforino il bilancio».
Dopo gli ultimi due pareggi contro Nancy e Vicenza, Sarebbe importante tornare a vincere, anche per cementare la convinzione del gruppo: «La ricerca di miglioramento come condizione e come squadra, deve passare anche attraverso risultarti positivi, ma in questa fase della stagione non è fondamentale. Ti aiutano a lavorare con più serenità, ma non possono distoglierti dall’idea di squadra e di gioco che vogliamo proporre». A proposito di lavoro, sarà particolarmente duro continuare la preparazione con i quaranta gradi di Siviglia: ««Il periodo importante era quello di Pinzolo. Ora dovremo adattarci alle condizioni climatiche. Ci alleneremo la mattina presto per ovviare al gran caldo. Non possiamo tirarci indietro. Il lavoro continuerà come da programma». Dopo il Siviglia la Juventus affronterà i coreani del Seongnam: «Sarà una nuova esperienza - commenta Ferrara - Non sono un conoscitore del calcio coreano, ma è stimolante poterlo affrontare. Ci sarà da lottare comunque, perché ormai in tutto il mondo ci sono squadre di alto livello»