Poche ore e anche la stagione 2008/09 andrà in archivio. Per la Juventus, l’ultima sarà davanti ai propri tifosi, all’Olimpico contro la Lazio. Una gara che non cambierà la sostanza del cammino bianconero – già conquistata matematicamente la Champions – ma che in sé avrà molti significati.
Uno su tutti: l’esordio casalingo di Ciro Ferrara sulla panchina bianconera. Dopo la splendida prima di Siena, l’occasione per lasciare l’ennesimo segno nel cuore dei tifosi. «Sarà l’ultimo giorno di scuola non solo per me ma per tutti. Ma ci aspetta ancora un’interrogazione con la Lazio. Abbiamo già raggiunto l’obiettivo di qualificarci per la Champions senza preliminari, ma ora ne abbiamo un altro ancora più importante, cioè arrivare secondi. Sarebbe la classica ciliegina sulla torta».
Un obiettivo simbolico ma a cui tutti tengono. E che la squadra farà di tutto per ottenere contro la Lazio, non solo perché c’è da cancellare la semifinale di Coppa Italia. In campo scenderà quindi una Juve concentrata. Ferrara ne è sicuro: «Sono veramente soddisfatto per il lavoro svolto in settimana da tutto il gruppo. La tranquillità della qualificazione diretta in Champions non ha fatto diminuire l’impegno. Ancora oggi ho visto molta attenzione nell’eseguire i vari esercizi. Ci teniamo a fare una bella partita davanti ai nostri tifosi».
Cosa riserverà il futuro non è ancora noto e il nome di chi siederà l’anno prossimo sulla panchina bianconera verrà comunicato prossimamente. Ferrara resta tra i candidati, ma per ora si gode questa indimenticabile parentesi sulla panchina della Juventus: «Non posso pensare al futuro perché sono troppo concentrato sulla partita di domani. Io sono molto contento dell’opportunità che mi è stata concessa. Sapevo i rischi a cui potevo andare incontro ma ne valeva assolutamente la pena. La decisione non spetta a me e ai giocatori, ma alla società. Io sono tranquillo e soprattutto soddisfatto per quanto abbiamo fatto in questi 15 giorni. Per questo voglio ringraziare tutti per l’impegno e la disponibilità».