Buon giorno Presidente Castagnetti, grazie per averci concesso l’intervista. A quando risale la Sua passione per il bianconero?
Sono juventino da sempre. Bianconeri si nasce. Quando ero bambino non si poteva non amare Charles, Sivori e Boniperti.
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La gioia più grande che la passione per la Juventus le ha dato?
Chi ha la fortuna di nascere juventino ha potuto assaporare tante gioie. Difficile sceglierne una in particolare. Tutti gli scudetti e le coppe sono stati delle grandi gioie. Se devo scegliere per forza, ricordo sempre con piacere Platini con la coppa Intercontinentale a Tokio.
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La ferita ancora aperta?
Atene 1983. Perdemmo la finale di Coppa dei Campioni contro l’Amburgo. Se avessimo rigiocato quella partita altre 100 volte, l’avremmo rivinta 100 volte. Purtroppo quella brutta serata non ando’ cosi’.
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Bilancio dei primi 4 mesi di campionato e di Champions della Juventus?
La squadra c’e’ ed e’ questo l’importante. Con i rientri di Del Piero e Sissoko ne vedremo delle belle.
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Abbiamo la reale possibilità di vincere qualche cosa o le altre squadre sono comunque ancora superiori?
Se non ci credessimo sempre, non saremmo la Juventus. Sara’ difficile, ma abbiamo il dovere di provarci sempre. E poi in Europa non vedo questi squadroni che si annunciavano a inizio stagione. Il Real e il Barcellona faticano piu’ del previsto. La Juventus e’ li in mezzo al gruppo delle favorite.
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Dovendo scegliere Champions o Campionato?
Champions e Campionato.
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Per battere l’Inter in una ipotetica finale di Champions cosa sarebbe disposto a sacrificare politicamente?
Battere l’Inter in finale, non ha prezzo. Potendo scegliere, direi anche 2-0, con un goal per tempo. Magari con doppietta di Del Piero.
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Quanto dobbiamo essere orgogliosi dei giovani che stiamo tirando su e quanto preoccupati per il dazio da pagare in termini di punti causati dall’inesperienza?
Dobbiamo essere solo orgogliosi dei nostri giovani. La Juventus e’ l’unico grande club al mondo che punta piu’ sul vivaio che sull’acquisto di giocatori affermati. E’ una politica di medio termine, che forse non paga subito, ma che garantisce qualita’ e conti in ordine. Esattamente il contrario di quello che sta facendo un’altra grande squadra italiana che ha bilanci raccapriccianti e che si trovera’ presto in difficolta’. Basta guardare le storie di Marchisio, Ariaudo, Giovinco, De Ceglie o Ekdal per essere orgogliosi del lavoro fatto.
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Cosa è cambiato nella Juventus con la scomparsa dell’Avvocato?
L’Avvocato era il padre nobile della squadra. Oggi questa figura manca. Nutro pero’ molta fiducia nel management della societa’ e nel presidente Blanc. Ho avuto modo di conoscerlo e sono rimasto impressionato per la chiarezza delle sue idee e la sicurezza con cui guida la societa’. E’ l’uomo giusto per riportare la Juventus ai vertici che le competono.
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Gli Elkan hanno la stoffa, la grinta per continuare sul sentiero del nonno?
Gli Elkan rappresentano la giusta continuità. Mi pare che John in particolare abbia tutti i requisiti per diventare un grande imprenditore come lo e’ stato il nonno.
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Del Piero sarà il futuro Boniperti?
Del Piero ha tutte le caratteristiche, professionali e umane, per diventare un grande dirigente dopo che avra’ terminato la carriera di giocatore. Esattamente come e’ stato per Boniperti che mi onoro di conoscere personalmente e di stimare moltissimo. Non so cosa decidera’ la societa’, ma Del Piero e’ l’ultima grande bandiera del calcio italiano e merita di essere valorizzato anche in futuro.
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Luciano Moggi è quel mostro che tutti descrivono?
Sulla questione Moggi preferisco non pronunciarmi. C’e’ un procedimento giudiziario in corso e ne attendo gli esiti. Cerco di sottrarmi al vizio di una certa politica che intende influenzare gli esiti dei processi. Lasciamo lavorare i giudici in pace. La Juve merita che questa vicenda finisca in fretta e nella massima trasparenza.
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Realmente calciopoli è stata una grande montatura o il marcio era davvero tanto?
Mi pare che le intercettazioni non riguardassero solo la Juve. Registro pero’ il fatto che alla fine la Juve e’ l’unica squadra che ha pagato per tutte. E, però, dico che è stato giusto pagare, perché errori ci sono stati e non dobbiamo rimuoverli, anche per non ripeterli.
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Cosa succederebbe se il Campionato di Serie A si chiamasse Serie A FIAT invece di Serie A TIM e ci fossero stati tutti questi errori macroscopici continui a favore della Juventus invece che per l’Inter?
Succederebbe il finimondo, ecco cosa succederebbe
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100 milioni di Euro per Buffon, lo vende?
Gigi non si vende. Punto. Non dimentico il fatto che il portiere piu’ forte del mondo ha scelto di giocare in serie B pur di non abbandonare la sua squadra. Certi gesti hanno un valore che nessuna cifra puo’ comprare.
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Quale è attualmente il giocatore per cui farebbe una follia?
Oggi vedere giocare Messi riconcilia con il gioco del calcio. E’ l’unico per cui farei una follia. Cristiano Ronaldo, Kaka e Ibra sono gli altri piu’ forti al mondo, ma credo che nessuno di loro possa fare la differenza come la puo’ fare Messi.
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Potesse fare una squadra tutta Sua senza tempo quale è il calciatore che inserirebbe per primo?
Platini.
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E quale invece non ne farebbe mai parte?
I mercenari del calcio non ne farebbero mai parte. Oggi il piu’ famoso e’ uno svedese.
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Ha invidiato più Pertini in Spagna nel 1982 o Napolitano nel 2006 in Germania?
Due grandi presidenti che si sono tolti una bella soddisfazione. Pertini in piu’ ha potuto fare una partita a scopone con Bearzot, Zoff e Causio con la Coppa del Mondo sul tavolino dell’aereo che li riportava a casa. Per quella partita ho invidiato il Presidente Pertini.
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Quando è l’ultima volta che è stato allo stadio?
Sono stato alla partita con il Napoli. Quando posso, prendo i miei nipotini super juventini e vado.
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Cosa bisogna fare concretamente per eliminare la violenza dagli stadi?
Credo piu’ nella cultura dello sport che nelle tessere del tifoso. In Inghilterra, senza tante tessere, il fenomeno della violenza e’ sparito. Penso che le societa’ debbano lavorare per facilitare la vita alle famiglie e ai bambini che vogliono andare allo stadio. Uno stadio pieno di persone tranquille che vogliono passare un pomeriggio di festa e’ il miglior antidoto alla violenza. Nel rugby ci sono riusciti, non si capisce perche’ non deve essere possibile nel calcio.
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Proviamo a strapparle una promessa: la Juventus vince il campionato e lei viene a trovarci in Sardegna. Chiaramente con un pranzetto (o cenetta) tutta con prodotti rigorosamente sardi fatti in casa come una volta.
Promessa facile da mantenere.
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Grazie Presidente Castagnetti per la gentilezza e la disponibilità ci vediamo a Maggio...
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