Sergio Vaccargiu Dopo i fuochi d’artificio sparati da casa Real Madrid che avevano fatto prospettare un’estate di grandi acquisti e numerosi cambi maglia s’è invece assistito alla calma dopo la tempesta.
La grave crisi economica mondiale ha tarpato le ali anche alle spese folli e spesso ingiustificate cui abbiamo assistito nelle scorse stagioni. I Presidenti hanno scelto la linea dell’oculatezza e della lungimiranza e gli acquisti risultano essere mirati all’effettivo rafforzamento della squadra e non alla “figurina” data in pasto ai tifosi per addolcirli e guadagnare qualche abbonamento in più.
Appare ormai delineata la campagna acquisti delle squadre italiane e vediamo come si sono mosse le Grandi.
INTER: Era e resta la più forte e la favorita numero uno per lo scudetto. Acquisti mirati e di qualità (Milito, Thiago Silva, Lucio ed Eto’o) a fronte di cessioni di seconda fascia (Crespo,Cruz, Maxwell, Figo). Discorso a parte Ibrahimovic che rappresentava l’anima dell’Inter. Non sarà facile sostituirlo ma non impossibile se poi con i soldi della sua vendita dovesse arrivare Cassano l’Inter sarebbe ancora più forte degli ultimi anni. Voto 8 senza Ibra; 9 con Cassano.
MILAN: L’addio di Kakà ha notevolmente impoverito la squadra e l’eventuale arrivo di Luis Fabiano non né compenserebbe la perdita. I veri acquisti del Milan potrebbero essere già a busta paga di Berlusconi. I rossoneri potrebbero essere competitivi con il recupero dei grandi infortunati della passata stagione Nesta, Borriello, Gattuso e con il vero Ronaldinho se riesce a prendere per mano la squadra. Voto 5
FIORENTINA: Ha venduto Melo e acquistato Marchionni, Natali, Castillo. La campagna di rafforzamento non si fermerà qui anche perché ci sarà una nuova Champions da affrontare. Voto 6.
ROMA: La crisi societaria si è riversata sulla campagna acquisti che non c’è stata. Occorre un sacrificio e la vendita di un pezzo grosso per poi concentrarsi sul mercato. Vucinic, De Rossi e Aquilani sono gli unici che hanno mercato e, con la loro vendita, potrebbero rimpinguare in maniera considerevole le vuote casse giallorosse. Voto 5
NAPOLI: Oculata e mirata la campagna acquisti di De Laurentis. Non ha badato a spese il produttore per rafforzare la squadra. De Sanctis, Quagliarella e Cigarini costituiscono la struttura portante della squadra. L’acquisto di un valido ed esperto portiere, dopo i cinque utilizzati la scorsa stagione, è il preciso segnale che a Napoli si vogliono fare le cose in grande con attenzione agli equilibri della squadra. L’unica incognita potrebbe essere l’allenatore. Donadoni non lo reputiamo un grande Mister anche se ha un ottimo manager (scuderia Guido Rossi e Alberini, altrimenti come ci arrivava in nazionale?). Voto 7
GENOA: Preziosi ha venduto bene e acquistato meglio. Con Gasperini allenatore poi ha una garanzia. La voglia di riscatto di Crespo, la consacrazione di Floccari nell’anno dei mondiali e se Palacio conferma le buone credenziali che l’accompagnano il Genoa ripeterà la sua straordinari stagione passata. Voto 7,5
PALERMO, LAZIO, UDINESE, SAMPDORIA: Accomuniamo insieme queste quattro medio grandi perché i loro campionati sono sempre delle incognite. Un anno a ridosso della zona Champions, l’anno successivo nel limbo dell’anonimato di centro classifica. Siciliani, laziali e liguri hanno cambiato allenatore ma ciò che maggiormente influenza le prime due squadre sono i rispettivi umorali Presidenti. I friulani sono una fucina di giovani anonimi e sconosciuti e pensiamo che anche quest’anno la premiata ditta Pozzo-Marino qualche talento lo sfornerà. I doriani sono Cassano-dipendenti, se il genio di Bari vecchia non si farà ammaliare dalle sirene Morattiane la Samp disputerà un grande campionato. Voti: PALERMO 5,5 - Zenga non ci convince, soprattutto quando fà l’emulo di Mourinho; LAZIO 5,5 - la rosa è ancora troppo ampia e lo spogliatoio potrebbe risentirne; UDINESE 6 - come sempre sfornerà dei validi giovani; SAMPDORIA 7 - se tiene Cassano fa un grande colpo di mercato
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