Sergio Vaccargiu Finire nel miglior modo possibile questo campionato che, nel rettilineo finale, si stà rivelando irto di dolori più che di gioie, centrando quel posto diretto in Champions stando attenti al prepotente ritorno della Fiorentina che ha tutta l’intenzione di scippare il terzo posto, è l’ultimo scarno obbiettivo rimasto. I preliminari sarebbero una vera sciagura.
Non è un annata totalmente fallimentare, ma sicuramente è insufficiente. Ranieri dal suo punto di vista giustifica e elogia la stagione bianconera. Per chi veste la maglia della Juventus, una stagione con zero tituli per dirla alla Mourinho, non è una buona stagione.
La Juventus, anche nell’estate scorsa, non partiva con i favori dei pronostici. In pole c’erano le milanesi, outsider in seconda fila venivano la Juventus e la Roma. Quasi sempre, e la memoria non ci inganna, negli ultmi 15 anni la Vecchia Signora è stata relegata al ruolo di comprimaria nelle previsioni estive. Le faraoniche campagne acquisti dei signori Moratti e Berlusconi assegnavano loro lo scudetto ad Agosto, più qualche trofeo Moretti o TIM.
A maggio o giugno invece i festeggiamenti avvenivano al Delle Alpi per poi trasferirsi a Piazza S. Carlo.
La rosa della Juventus in questa stagione poteva annoverare 4 campioni del mondo Del Piero, Buffon, Iaquinta, Camoranesi; il vice campione del Mondo Trezeguet; un ex Pallone d’Oro come Nedved, il perno della difesa della nazionale italina Chiellini e Legrottaglie ormai stabilmente tra i convocati da Lippi; il Capitano della nazionale svedese Melberg; i nazionali Sissokò, Grygera, Poulsen, Knezevic, Salihamidzic, Manninger tutti titolari. Aggiungiamo i giovani dell’Under 21 azzurra Marchisio, De Ceglie e Giovinco. Resta Amauri che ha l’imbarazzo della scelta per quale maglia vuole vestire: verdeoro brasiliana o azzurra del Belpaese.
Con un simile parco giocatori, con la fame di successo e riscatto che pervadeva e pervade tutto l’ambiente, non si può chiudere l’annata guardano la Sampdoria o la Lazio sollevare un titulo e patendo per la conquista del terzo posto.
Non saliamo sul carro di chi urla di più a giochi fatti. Ranieri deve ammettere con onestà di non essere riuscito a costruire una Juventus vincente. E’ un suo limite, non è un vincente, fosse un tennista si potrebbe dire che soffra del braccino. Quando si deve vincere non ha le capacità e il carisma per farlo.
Troppo facile sentenziare ora? No, sono sensazioni e esternazioni che abbiamo avuto e scritto, a bocce ferme, esattamente il 10 Luglio della scorsa estate in questo sito e facilmente riscontrabili (Articolo Free zone 10/07/2008 )
.
Avremmo gioito nel cospargerci la cenere e fare il mea culpa, purtroppo dobbiamo affermare ipse dixit. A volte il calcio è imponderabile ma, sovente, alcune scelte, alcune strategie sono facilmente leggibili.
La Juventus 2009/10 partirà con una solida intelaiatura formata da Buffon, Chiellini, Sissoko, Diego, Amauri. Basta assemblare gli altri componenti, in primis un pilota vincente, con logica e buonsenso per ritrovarsi tutti in Piazza S. Carlo a Maggio 2010 per festeggiare.
.