Sergio Vaccargiu I soldi non sono molti, anzi. I paperoni spendaccioni non abitano a Torino e soprattutto non possiedono la Juventus.Almeno le altre squadre, pur non avendo magnati che foraggiano per gli acquisti, sanno chi è il proprietario. Ma, della Juventus, chi è il proprietario? Lapo? John? Andrea? Ancora non si è capito bene. Agnelli o Elkan? L’impressione è che per parecchi “nipoti” la Juventus non sia una fede o/e una passione ma un giocattolo ereditato dagli avi e come tale vada conservato, preservato e lucidato ogni tanto.
Anche l’Avvocato e il fratello Dottor Umberto dovettero chiudere i cordoni della borsa, colpa della congiuntura negativa che colpì la Fiat un paio d’anni fa. Fecero però di necessità virtù. Appassionati e competenti si circondarono di uomini altrettanto competenti e passionali. Boniperti e Lippi i nomi principi di questa filosofia.
Alla triade, cui poi si aggiunse Capello, si possono addebitare tante e colpevoli malefatte ma non che di calcio e di bilanci non né masticassero. Con i pochi soldi a disposizione costruirono Juventus mondiali. Cannavaro, Ibrha, Buffon, Nedved alcuni di quelli acquisti eccellenti.
La nuova Juventus, rinata dalle ceneri di farsopoli, ha imbarcato brave ed educate persone, gentiluomini affabili e simpatici ma, ahinoi, completamente afoni di calcio. L’immagine pulita e garbata che s’è voluta ricostruire è passata come principale obbiettivo da raggiungere prima ancora delle vittorie calcistiche.
Ora il credito per aver valutato e optato quell’operazione come base di ricostruzione è venuto meno. I tifosi chiedono di ritornare a vincere e riempire nuovamente la bacheca dei trofei.
Blanc aveva promesso un tesoretto da spendere per rafforzare la squadra e a gennaio si è riusciti a capitalizzarlo. Lo stesso Blanc parlò di circa 30 milioni di euro ma, se chi lo deve gestire e ne deve usufruire non è in grado di spenderlo in maniera oculata ed esperta tutto il castello di belle e concrete intenzioni viene a crollare.
Si è andati allo scontro con il Torino per Knezevic, un mezzo panchinaro di una squadra retrocessa e ci si è lasciati sfuggire Stendardo.
Non si capisce quali caratteristiche debba avere il nuovo centrocampista che assolutamente manca alla Juventus. Un regista puro (Xabi Alonso)? Un forte intenditore (Poulsen)? Un giovane italiano (Aquilani)? Non discutiamo neanche sulla possibilità ventilata di portare alla Juventus Stankovic. Anche il tifoso và rispettato e un minimo di dignità bisogna tenerla.
In due anni di calcio mercato l’unico acquisto indovinato è stato Sissoko. Per tutto il resto si è navigato a vista dentro le nebbie, sbagliando spesso la strada.
In tutto questo marasma Ranieri ha le sue gravi colpe. In fondo è lui che deve (dovrebbe a questo punto) sovrintendere e dettare le linee guida del mercato. Dichiarare che non fà differenza acquistare Poulsen o Xabi Alonso sà di grande eresia. Tanto valeva avere tenuto Nocerino o aver acquistato Flamini.
Ranieri è sempre arrivato in squadre che provenivano da stagioni negative e ha sempre fatto più che bene il primo anno. Gli anni successivi, quando doveva concretizzare e vincere ha fallito. La cabala è fatta anche per essere smentita e non vogliamo essere uccellacci neri ma, basandoci su questo mercato estivo assolutamente deficitario per una squadra e una società che parlano di vincere lo scudetto e andare avanti in Champions, la sensazione forte che lotteremo ancora per il quarto posto è più che fondata.
Felicissimi di essere smentiti, noi e la cabala, e cospargerci il capo di cenere.
.