Redazione Juventus OFC Del Piero Bel gioco, divertimento, investimenti a centrocampo e gran colpo in attacco. Sarà un’estate di fuoco.
Sono momenti di fibrillazione in casa Juve. Il campionato è appena finito, l’ennesimo scudetto è stato alzato al cielo, ma c’è già una grandissima voglia di ricominciare, di affrontare un’estate che si preannuncia scoppiettante. Certo, niente a che vedere con quella dello scorso anno, quando il sogno Cristiano Ronaldo divenne di carne e ossa. Ma anche questo giugno bianconero è da vivere attaccati a schermi, radio e tv.
Finalmente è arrivata l’ufficialità del nuovo allenatore della Juventus.
Salutato Massimiliano Allegri, si è passati dalla fantasia Pochettino, fresco di finale con il Tottenham, alla scommessa Simone Inzaghi, l’uomo delle finali che tanto piace a Paratici, fino ad accarezzare il sogno Guardiola. Per settimane, infatti, sembrava lui il nome da cui ripartire per dare l’assalto all’Europa. Giorni di avvistamenti, di sondaggi, di aperture, di “quasi fatta”. Ma l’ex Bayern Monaco e Barcellona è destinato a rimanere a Manchester City.
L’altra fantasia era quella che portava a Josè Mourinho, che secondo alcuni fu contattato direttamente da CR7 per sposare la causa bianconera. E invece, a sorpresa, l’allenatore arriva sempre dalla Premier League, ma sarà italiano. È Maurizio Sarri, che ha appena alzato al cielo l’Europa League con il suo Chelsea, scrollandosi di dosso etichette pesanti come quella del “perdente di successo”.
Ci sono le firme, nere su bianco, per quello che si annuncia come il matrimonio più strano degli ultimi anni. L’ex allenatore del Napoli, sigaretta sempre in bocca, tuta 24 ore su 24, parolacce e comunicazione spiccia davanti alle telecamere, è pronto a sedersi sulla panchina più vincente d’Italia. Quella da giacca e cravatta, da sorrisi e risposte scontate davanti allo schermo, da faccia pulita.
L’indirizzo della rivoluzione è chiaro: vincere giocando bene. E chi meglio del padre del Sarrismo, che ha addirittura vinto un trofeo europeo sempre più a tabu dalle parti di Vinovo? Intanto emergono le prime indiscrezioni sull’accordo firmato: il contratto sarà triennale, dentro ci sarà un super bonus in caso di vittoria di Champions League. Quello che non può essere scritto nero su bianco è invece l’impegno sul mercato della Juventus, che per il centrocampo, dopo aver blindato Bentancur (pronti 2.5 milioni a stagione per lui), mira il bersaglio grosso.
Sono tre i nomi sul taccuino di Paratici.
Il primo è Milinkovic Savic della Lazio, con Lotito che sarà costretto per forza di cose ad abbassare la richiesta di 100 milioni dopo l’annata non esaltante del serbo.
Il secondo è Adrien Rabiot, pronto a svincolarsi dal Paris Saint Germain ma su cui ci sono forte Barcellona e Manchester City.
Il terzo sarebbe un ritorno ed è forse quello che più fa tremare i polsi: Paul Pogba. L’acquisto del francese farebbe crollare le quote di Campione d’Italia 2019-2020, che vedono la Juventus bancata a 1.45, seguita da Inter a 5.00 e Napoli a 6.50.
Ma non è la supremazia nazionale ad interessare Andrea Agnelli. L’obiettivo, si sa, è l’Europa. E per puntarla potrebbe arrivare un centravanti coi i fiocchi. Si chiama Mauro Icardi ed è stato appena scaricato dalla nuova squadra di Antonio Conte. L’affare si può fare: 70 milioni la quotazione nerazzurra, la Juventus è pronta a mettere sul piatto Dybala. Che però, guarda caso, è l’attaccante ideale per il gioco di Sarri. Il piano per l’acquisto dell’attaccante argentino è chiaro , resta solo da attendere come si evolverà la trattativa durante l’estate.
Primi dubbi, primi enigmi, primi bivi di questo inizio estate. Dove a Torino arriveranno tante facce nuove. A cominciare da quella dell’allenatore. A lui il compito di vincere, ovviamente, ma anche di incantare. Come l’Ajax, la stessa squadra che ha buttato fuori i bianconeri dalla Champions League. Il trofeo che deve essere portato a casa.
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