Giovanni Mura Leonardo Bonucci:
Questo è il calcio. Abbiamo fatto una grandissima partita, nonostante il campo difficile e un avversario che non ti dava tempo di respirare per 93 minuti e mezzo; poi, forse, abbiamo un po' calato la concentrazione o per la troppa di voler vincere a tutti i costi, abbiamo concesso un gol al 94’.
Una squadra come la Juventus, che vuole vincere, deve avere la maturità di portare a casa un punto. Anche in un campo che non era dei migliori – anzi, forse uno dei peggiori della Serie A. Ma questo non deve essere un alibi: quando abbiamo avuto occasioni, non le abbiamo sfruttate a dovere.
Abbiamo fatto una grandissima partita, anche sotto il profilo offensivo. C'è mancata la zampata vincente. Questo è l'unico rammarico, l'unico rimprovero che possiamo imputare alla squadra, oltre al gol che abbiamo subito.
Massimiliano Allegri:
Ai ragazzi posso rimproverare solo gli ultimi 30 secondi. Per vincere lo scudetto non servono 128 punti. I campionati si vincono anche con i pareggi e non si può subito un gol così nel finale. A me piace vincere, non stravincere e per farlo basta un punto più degli altri... Questa sera abbiamo colpito un palo, Perin ha compiuto due o tre parate clamorose... Partite del genere vanno vinte, ma quando non ci riesci, di sicuro non devi perderle. Anche perché eravamo in sei contro due in occasione del loro gol e avremmo dovuto difendere bene, invece stavamo forse pensando a recuperare la palla per cercare di segnare.
«Abbiamo fatto di tutto per vincere e il terreno di gioco di sicuro non ci ha agevolato, perché abbiamo giocato su un campo impresentabile -conclude il tecnico - Tre punti erano un bel vantaggio, anche considerando lo scontro diretto a nostro favore e l'abbiamo sciupato. Questo episodio deve farci crescere come maturità: i ragazzi hanno carattere tecnica, voglia e intelligenza e da questa serata dovremo prendere gli aspetti positivi per non commettere più errori».