Maestro Giuseppe Di Nunno E’ la vigilia di San Valentino
nello stadio Olimpico di Torino
dove la Juve affronta la storica rivale
i forti Nerazzurri dell’Internazionale.
Oggi il Derby d’Italia si fa Risorgimento
e la Juventus sfodera il suo Rinascimento
con applicazione tattica e concentrata
da grane squadra forte e ben schierata,
mentre l’Inter si muove in angusti spazi
lor che di passate vittorie son ormai sazi.
Così giunge fulmineo Matri alla mezz’ora,
un goal di vittoria per la Vecchia Signora.
Scoppiano tristi petardi in deflagrazione,
gesti sconsiderati per la gioia del pallone,
atti incivili di tifosi scapestrati
che non andrebbero più tesserati.
Continua la Juve con la sua geometria
e ci regala momenti belli in fotografia,
sulla testa inventata da Pazzini
c’è il numero Uno degli Juventini,
d’istinto Buffon para da campione
eroe del Risorgimento del pallone,
parando su Eto’o come Icaro in volata
di una Juve brava di rivincita motivata.
I tifosi Nerazzurri son sconcertati
fermati in corsa e pur frastornati
per un’Inter detta Corazzata
e dalla Juve or soggiogata
con un’occasione in rete sciupata,
ma questa è una vittoria meritata
dei valorosi Bianconeri
e del suo maestro Del Neri.
Tra errori di Grammatica e di Sintassi
l’Inter chiude a Torino i suoi passi,
da tempo aspettavo questo Risorgimento
con il mio bianconero sentimento
e oggi nella vigilia di San Valentino
esulto e mi sento fiero juventino
innamorato di Te Signora di Torino.
Canosa di Puglia, 13 Febbraio 2011
maestro Peppino, sportivamente con una stretta di mano agli Interisti.
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