La Juventus pareggia 0-0 in casa dell'FC Zenit St. Petersburg al termine di una
sfida spettacolare, che ha visto due legni colpiti dai Bianconeri e uno dai padroni
di casa. Archiviata dal turno precedente la qualificazione agli ottavi di finale,
ora agli uomini di Claudio Ranieri basterà non perdere in casa contro l'FC BATE
Borisov nell'ultima sfida del
Gruppo H per assicurarsi il primo posto nel raggruppamento.
Idee chiare per la Juve
Nonostante i morsi del freddo, la Juventus scende in campo decisa a non sfigurare
e fin dalle prime battute interpreta la gara nel migliore dei modi. Al 2' Bianconeri
già pericolosi con Vincenzo Iaquinta, ma la girata di testa dell'attaccante, su punizione dalla destra di Mauro Camoranesi, si spegne oltre la traversa.
Mellberg pericoloso
L'italo-argentino calcia una punizione fotocopia otto minuti più tardi e questa
voltà è Olof Mellberg a colpire di testa, stampando il pallone sul palo esterno
con Vyacheslav Malafeev immobile. Lo Zenit appare intimidito e si affaccia per la
prima volta dalle parti di Alexander Manninger solo al 18', con una violenta punizione
di Pogrebnyak che sorvola la traversa.
Palo di Iaquinta
La Juventus appare invece a proprio agio e al 22' va di nuovo vicinissima al gol.
Christian Molinaro e Pavel Nedvěd combinano bene sulla sinistra, quindi il
terzino scodella un perfetto rasoterra a centro area per l'accorrente Iaquinta,
che di piatto sinistro spedisce nuovamente la palla sul palo. La replica russa è
affidata a Igor Denisov, servito di tacco da Arshavin, ma il suo rasoterra dal limite
dell'area è debole e centrale.
Lo Zenit cresce
Intorno alla mezzora i padroni di casa provano ad alzare il ritmo e si
affacciano con più frequenza nella
tre quarti avversaria, con Danny ed Andrei Arshavin
tra i più attivi, ma i pericoli per la retroguardia bianconera continuano a latitare.
Sul fronte opposto, al contrario, la Juventus continua a pungere e al 34' un insidioso
tiro-cross di Nedvěd dalla sinistra costringe Malafeev a rifugiarsi in corner.
Gol annullato
Lo Zenit ha un sussulto al 38'.
Una violenta punizione di Anatoliy Tymoshchuk
viene deviata sul fondo da Manninger e sul successivo calcio d'angolo, al termine
di un'azione concitata, la sfera approda tra i piedi di Ivica Križanac. Il difensore
croato insacca da due passi, ma la rete viene annullata per fuorigioco.
Botta e risposta
Gli equilibri non cambiano nemmeno nella ripresa e sono ancora i Bianconeri a rendersi
pericolosi per primi. Al 47' Zdeněk Grygera sfonda sulla destra e serve un
perfetto pallone a centro area per Alessandro Del Piero, la cui conclusione viene
respinta da Malafeev. Lo Zenit non riesce a liberare e sugli sviluppi dell'azione
Nedvěd va a sua volta al tiro, spedendo il pallone oltre la traversa. La replica
russa è affidata a Danny, che dopo una bella galoppata calcia a giro sul palo più
lontano, costringendo Manninger alla deviazione in corner.
Errore di Del Piero
Al 54' tocca a capitan Del Piero sprecare un'occasione davvero clamorosa: servito
a centro area da Iaquinta, Pinturicchio deve soltanto appoggiare il pallone in rete,
ma il suo piatto destro non inquadra lo specchio dela porta. La gara ora vive di
frequenti capovolgimenti di fronte e lo spettacolo ne guadagna: al 66' Danny si
trova a tu per tu con Manninger in area di rigore, ma indugia
troppo e viene chiuso
da Claudio Marchisio, quindi, due minuti più tardi, Pogrebnyak
centra il palo con
un gran sinistro dai venti metri.
Assedio Zenit
Negli ultimi 20 minuti di gara la stanchezza si fa sentire e la Juventus cala di
tono. I padroni di casa, obbligati a cercare la vittoria per rimanere in lizza per
un posto negli ottavi, provano a sfruttare le residue energie e all'82' sfiorano
il vantaggio con Danny, che lambisce il palo più lontano con un rasoterra di leggero
esterno. Lo Zenit assedia l'area bianconera e colleziona
calci d'angolo, ma non
riesce a trovare il guizzo per schiodare la partita dallo 0-0.
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Commento di Fabio Balaudo