Martedì, 7 Marzo 2006
Un clamoroso errore del portiere del Werder Bremen
Tim Wiese a due minuti dalla fine regala alla Juventus la vittoria per 2-1 e una
qualificazione ai quarti di finale di UEFA Champions League che sembrava ormai insperata.
I bianconeri sembravano ormai rassegnati all’eliminazione quando Wiese si è fatto
scappare di mano un pallone innocuo, mettendo sui piedi di un incredulo Emerson
il pallone della vittoria. I tedeschi erano addirittura passati in vantaggio con
Johan Micoud nel primo tempo, prima del pareggio di David Trezeguet nella ripresa.
Subito occasione
La Juventus ha subito la palla buona per sbloccare il risultato. Mauro Camoranesi
sorprende la difesa del Werder battendo velocemente una rimessa laterale verso Pavel
Nedved. Il centrocampista ceco centra basso e forte, ma Patrick Owomoyela anticipa
David Trezeguet di giustezza con un bell’intervento in spaccata.
Werder in vantaggio
La pressione bianconera si affievolisce col passare dei minuti e il Werder guadagna
pericolosamente terreno fino al minuto 14 quando la squadra di Thomas Schaaf confeziona
un’azione da manuale e sblocca il risultato. Tre tocchi di prima smarcano Johan
Micoud davanti a Gianluigi Buffon e il delizioso tocco sotto del francese non lascia
scampo al portiere bianconero in uscita.
Autogol sfiorato
La Juventus prova subito a reagire ma il colpo di testa di Nedved su corner di Camoranesi
è troppo centrale per impensierire Tim Wiese. Il Werder prova a farsi male da solo,
ma il colpo di testa all’indietro di Christian Schulz sull’uscita sconsiderata di
Wiese si spegne di poco a lato della porta rimasta sguarnita.
Occasione Zlatan
Sul conseguente calcio d’angolo, Fabio Cannavaro salta più in alto di tutti e indirizza
verso Zlatan Ibrahimovic. L’attaccante svedese si gira bene, ma la sua conclusione
al volo da pochi passi centra in pieno il portiere del Werder Brema.
Werder pericoloso
Il Werder non sta a guardare e la Juventus rischia di capitolare sulla conclusione
ravvicinata di Klasnic su cui Buffon deve mettere una pezza. Anche Tim Borowski
ci prova dalla distanza, ma il forte destro del centrocampista sfiora la traversa.
Emerson spreca
Proprio nel finale di prima frazione la Juventus spreca una colossale occasione
per pareggiare: Wiese respinge la prima conclusione di Nedved. Il pallone finisce
sui piedi di Emerson che da pochi passi calcia ancora una volta sul portiere avversario.
Si va al riposo con il Werder in vantaggio e con i giocatori della Juventus che
hanno negli occhi i fantasmi di vecchie delusioni in una competizione quasi stregata
per i colori bianconeri.
Buon inizio
I bianconeri ripartono con il giusto piglio e Frank Fahrenhorst deve intervenire
in scivolata per ribattere la conclusione da distanza ravvicinata di Nedved, pescato
in area da Emerson. Lo stesso Nedved affonda poi a destra, ma Trezeguet non riesce
a dare forza al colpo di testa sul perfetto cross del centrocampista ceco.
Dentro Del Piero
Ma con il Werder non si può scherzare. Micoud pesca Borowski nel cuore dell’area
di rigore, ma per fortuna dei bianconeri il tiro del centrocampista da ottima posizione
si spegne di poco a lato. Fabio Capello decide allora di ricorrere alla panchina:
dentro Adrian Mutu e Alessandro Del Piero, fuori Camoranesi e Ibrahimovic. Invariato
il 4-4-2 di partenza.
Pari Trezeguet
Al 65’ la difesa del Werder si fa cogliere impreparata e la Juventus trova finalmente
il pareggio. Lancio in profondità per Trezeguet. Il francese allarga a sinistra
per Nedved che punta deciso verso la porta tedesca. Trezeguet si getta come un falco
sul pallone e batte Wiese.
Pressione Juve
La Juventus ci crede e spinge con più cattiveria. Wiese deve distendersi in tuffo
per deviare un calcio di punizione tagliato di Mutu. Sul conseguente corner si accende
una paurosa mischia nell’area piccola, ma la difesa del Werder riesce a liberare.
Pasticcio Wiese
Ci sono ancora minuti a disposizione per cercare il gol-qualificazione. Wiese si
supera per deviare una grande conclusione al volo di Emerson da fuori area. Ma il
portiere tedesco rovina tutto qualche secondo dopo regalando al brasiliano il pallone
del 2-1. I bianconeri possono festeggiare.
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L'intero articolo è stato preso dal sito ufficiale dell'UEFA www.uefa.com
di Paolo Menicucci
Da Torino
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