Doveva essere una partita di vitale importanza per salvare una stagione in grigio scuro invece è stata giocata come un inutile amichevole estiva. Nessuna grinta, svogliatezza, formazione sperimentale, ognuno che giocava per sé.
Ranieri ha sbagliato completamente la formazione. Vedere prima dell’inizio la panchina della Juventus con Camoranesi, Nedved e Del Piero che, scuri in volto, dialogano tra loro è stato una triste avvisaglia di quanto sarebbe accaduto.
La Lazio non ha fatto niente di trascendentale ed ha controllato agevolmente i pochi e confusionari attacchi juventini. Zarate al 38° sull'unico tiro in porta segnava , indisturbato, il vantaggio laziale con uno splendido e imparabile tiro.
Nella ripresa Ranieri inseriva Camoranesi e Nedved e la Juventus partiva a testa bassa ma anche la dea bendata la abbandonava. Un cross di Kolarov veniva deviato ed andava a colpire il palo per poi infilarsi alla spalle di Buffon.
L’ingresso tardivo di Del Piero dava maggiore spinta alla Juventus che accorciava le distanze al 19° con lo stesso Capitano. Nedved colpiva il palo e altre numerose occasioni venivano sprecate prima dell’ennesima espulsione di Camoranesi che chiudeva le ostilità.
Va in finale meritatamente la Lazio; la Juventus chiude questa stagione in maniera ingloriosa. I mali sono diversi e molto bisogna ricostruire. Le contestazioni finali a Dirigenza e Ranieri sono state la dichiarata fine del credito dato dai tifosi per il dopo farsopoli.