Sono serate così che restano stampate e indelebili nella memoria. Esultanza, emozioni, gioie che non si dimenticheranno. Quella di Madrid resterà una di queste. E’ stato un condensato e il sunto di tutte le vicissitudini di questi ultimi anni. (video)Il purgatorio della serie B è trascorso con l’ossessione e la voglia di rivivere quanto prima le forti emozioni europee. Del Piero è stato, ancora una volta, l’emblema, il condottiero senza macchia rimasto a lottare per riconquistare quanto ingiustamente toltoci.
Ieri quella standing ovation, quando è uscito, è stata parallelamente anche per tutti noi che abbiamo amato ancora di più la maglia bianconera dopo farsopoli. Vedere poi a fine partita chi ha abbandonato vilmente la barca in difficoltà, vuoto e inetto in mezzo al campo…non ha prezzo. Ranieri(intervista) non modifica l’assetto tattico rispetto alla Roma. Dopo i primi 10 minuti di sterile supremazia madridista la Juventus assume la supremazia a centrocampo e al 17° capitan Del Piero dal limite insacca con un preciso tiro.
Il primo tempo finisce con la Juventus che controlla agevolmente e anzi, si rende pericolosa in un paio di occasioni in contropiede.Nella ripresa ci si aspetta un Real all’attacco invece è la Juventus che conduce il gioco e al 21° raddoppia.
Sissoko si procura una punizione dal limite (fallo di Cannavaro…). Del Piero pennella l’ennesima punizione dove Casillas nulla può. Bernabeu ammutolito, per rianimarlo bisogna aspettare il 45° quando esce Del Piero e i competenti tifosi dei blancos tributano l’ovazione al solo e unico Capitano(intervista) .