Juve vecchia fa buon brodo. L’esordio al Tardini di Parma ha ben poco di nuovo e ripropone molto di anziano. Il neo (ed assente) Mister Sarri non rischia e va sull’usato sicuro schierando una Juventus “allegriana” che, non sarà bella, ma concreta sicuro.
Spiazza molti la formazione iniziale. Si davano per certi Danilo a destra, Rabiot (5) in mezzo e Dybala a supportare CR7. Dal cilindro vengono estratti De Sciglio (6), il dato partente Matuidi (6) ed il redivivo Higuain (6,5) a fare da boa in area avversaria.
La nuova filosofia di gioca la si intravede a sprazzi e soprattutto nel primo tempo. Il pressing alto imposto da Sarri viene attuato a corrente alternata. In questa fase è Douglas Costa (7) con le sue accelerazioni a mettersi in evidenza.
Il rischio di un atteggiamento così offensivo è esporsi al contropiede che il Parma orchestra bene in diverse circostanze. Ma sono i bianconeri a tenere il pallino del gioco sfiorando il gol con alcune conclusioni di Ronaldo (6,5).
Il vantaggio arriva al 21’ grazie a Chiellini (7) lesto, a centro area, a deviare in porta una conclusione sporca di Alex Sandro (6,5). La Juventus non cala la presa e al 34’ segna la rete della sicurezza. Il VAR però, con encomiabile e chirurgica precisione, annulla per fuorigioco di CR7.
La ripresa, causa caldo e preparazione ancora non ottimale, non concede lo stesso ritmo della prima parte. Il Parma non impensierisce mai Szczesny (6.5). Ronaldo cerca il gol, Douglas Costa esce per infortunio, entrano Bernardeschi (5) e Rabiot ancora in modalità amichevole estiva.
Contro il Napoli occorrerà una Juventus con più benzina nel serbatoio.
Migliori in campo: Chiellini e Douglas Costa