Che paura! L’incubo della prima sconfitta in campionato (fino a quel momento, meritata) svanisce nelle menti dei bianconeri al 74’ quando il neo entrato Cancelo spedisce in rete il primo tiro in porta effettuato dalla Juventus.
L’ottima Lazio, vista fino ad allora, si scoglie come neve al sole e subisce il KO al 88’ con Ronaldo, implacabile dal dischetto del rigore. Chi però ha tenuto sempre in linea di galleggiamento i bianconeri è stato Szczesny, migliore in campo.
Juventus con l’infermeria piena e scelte obbligate. Allegri rischia Emre Can a centrocampo in versione Pjanic con Bentancur e Matuidi alfieri al suo cospetto. Inzaghi ne schiera 5 in mezzo e ingabbia la Juve dominando per ¾ gara.
Troppo poco per chi ha fame di vittorie e a cui bastano 15’ per ribaltare il risultato.
Il primo tempo è biancoceleste. La Juve cerca di allentare l’assedio tenendo palla ma in avanti è evanescente. L’unico che regge è Szczesny, strepitoso al 25’ su potente ed angolato tiro di Luis Alberto. Il portierone concede il bis al 38’ su un tiro ancora più insidioso di Parolo.
Chiudere il primo tempo in pareggio è già un buon risultato.
Nella ripresa non cambia l’andazzo della partita. La Lazio preme e al 59’ passa grazie ad un goffo autogol di Emre Can.
Allegri cambia volto alla squadra sostituendo lo sciagurato Emre Can per Bernardeschi e successivamente Douglas Costa con Cancelo.
I neo entrati sono i protagonisti di entrambe le azioni che portano ai gol bianconeri.
Si vola a +11 sul Napoli dopo una brutta partita. Il tempo delle riflessioni è poco, mercoledì serve un’altra impresa nella tana dell’Atalanta in gara secca per i quarti Coppa Italia.
Migliori in campo: Szczesny e Cancelo