Campioni d’inverno. Con due giornate d’anticipo sulla conclusione del girone d’andata, dopo la vittoria 1 – 0 sulla Roma, la Juventus si aggiudica il platonico titolo. Un cammino monstre che ha portato i bianconeri a lasciare sul campo solo due miseri punticini.
L’antipasto alla partita è romantico e strappa lacrime. Il principino Marchisio saluta lo Stadium con voce rotta dall’emozione e viene subissato da un caloroso abbraccio.
i tempi per la nostalgia sono brevi, subito si parte.
Partenza a razzo dei bianconeri che assediano la Roma. In questo scenario si erge a protagonista della serata Olsen, il portiere giallorosso. Nell’arco della gara salva la porta in almeno cinque occasioni con parate miracolose.
La Juventus oppone alle parate dello svedese l’ennesima prova superlativa di Marione Mandzukic.
Il croato punisce anche i ragazzi di Di Francesco e diventa il vero ammazza-grandi avendo segnato, in maniera imparziale, a Napoli, inter, Milan e Lazio.
Super Mario timbra il cartellino al 32’ sfruttando un cross dell’ottimo De Sciglio. L’anticipo su Santon ricorda la dinamica della rete segnata ai nerazzurri quindici giorni prima. Ma Mandzuckic non è solo un preciso finalizzatore, la sua generosità la si evince in ogni angolo di campo.
La Juventus cerca di chiudere la contesa ma Olsen non consente opponendosi da grande campione su colpo di testa di Ronaldo e successivamente sempre su CR7. Gol che arriva sul finale ad opera di Douglas Costa ma che viene annullato da massa dopo, opinabile, consulto VAR.
Migliori in campo: Mandzukic e Chiellini