Deve tirar fuori gli artigli e aggrapparsi all’esperienza e alla superiorità tecnica la Juventus per avere ragione di un mai domo Parma. I ducali escono dal copione che li vedeva vittime sacrificali e per al meno 60’ mettono alle corde i bianconeri particolarmente svagati in fase difensiva.
Allegri non cambia look alla squadra e presenta, eccezione fatta per Cuadrado terzino destro, lo stesso undici della gara contro la Lazio. Tutti gli occhi sono su Ronaldo, alla ricerca del primo gol italiano, ma chi trascina la squadra è Marione Mandzuckic.
Il croato, sfruttando un cross di Cuadrado, impiega appena 2’ a portare avanti i bianconeri. Il sentore generale che pervade il Tardini è quello di gita fuori porta per la Juventus e Parma sparring partner. Gli uomini di D’Aversa invece non crollano ed anzi mettono alle corde la Juventus.
Parma garibaldino con Gervinho al 8’, che salta come birilli i dormienti difensori bianconeri e sfiora il pareggio. E l’input che scuote gli emiliani e infonde fiducia. La traversa di Stulac al 18’ dovrebbe essere un ulteriore campanello di allarme per la Juventus, ma non viene recepito.
E’ così che al 33’ il Parma raggiunge un meritato pareggio con l’ex romanista Gervinho. Prima dell’intervallo Szczesny salva su Rigoni. La sosta è utile ai bianconeri per rinfrescare le idee e ripartire con piglio più bellicoso nel secondo tempo.
L’ingresso di Douglas Costa per Bernardeschi aumenta imprevedibilità alla manovra bianconera ed il gol arriva al 58’ con Matuidi. Il francese sfrutta un assist di tacco di Mandzuckic e con un violento tiro insacca.
il Parma è stanco dopo le energie spese nel primo tempo, la Juve controlla e con Douglas Costa sfiora il terzo gol ma il pallone si stampa sul palo.
Migliori in campo: Mandzukic e Matuidi