La prima è andata. La prima di campionato. La prima di Ronaldo. La prima, dopo tanti anni, senza Buffon, Lichtsteiner, Asamoah e il Principino Marchisio. La prima del (inizialmente) fischiato figliol prodigo Bonucci. La prima ha portato anche la prima vittoria, sofferta, della stagione.
Un minuto di silenzio in memoria delle vittime della tragedia di Genova poi si parte. Allegri parte con una formazione votata all’attacco. CR7 fulcro offensivo e suoi scudieri Cuadrado a destra, Dybala libero di spaziare, Douglas Costa scheggia impazzita a sinistra.
Centrocampo a due, Pjanic e Khedira. In difesa terzini alti con il debuttante Cancelo a destra e Alex Sandro a sinistra quasi aggiunto a centrocampo. Bonucci aiuta Capitan Chiellini al centro. In porta, Szczesny. In panchina una seconda squadra che non sfigurerebbe contro i titolari.
Mentre le attenzioni ricadono su Ronaldo, arriva da un centrocampista il primo gol. Khedira dopo 2’ è lesto a scagliare in rete dopo corner. La Juventus trova la strada in discesa e per 38’ domina ma si pavoneggia troppo e non infligge il colpo del KO ai clivensi.
Inaspettatamente al 38’ arriva il pareggio del Chievo con ausilio di dormita generale dei bianconeri.
Ad inizio ripresa il grande ex Giaccherini conquista e realizza il rigore che porta in vantaggio la squadra di D’Anna. Gelo sulla schiena dei bianconeri.
Il tempo di effettuare alcuni giusti cambi e la Juventus assedia la metà campo avversaria. Bisogna aspettare il 30’ perché si pervenga al pareggio. Autogol indotta da Bonucci. L’assedio da i suoi frutti al 93’ dopo che era stato annullato dal VAR il gol a Mandzukic. Bernardeschi sfrutta l’assit di Alex Sandro per scacciare la beffa della prima giornata.
Migliori in campo: Bernardeschi e Ronaldo.