Un condensato di emozioni. Una partita da cuori forti. 90 minuti tutti d’un fiato con repentini cambi umorali come deve essere la sfida tra le acerrime nemiche del calcio italiano. Un lungo tabellino pieno di annotazioni che non finiranno con il triplice fischio finale.
Le prime note sono per la formazione che Allegri manda in campo. In panca i rei della sconfitta contro il Napoli. Rivoluzione in difesa con Cuadrado terzino e Barzagli Rugani al centro. Dybala siede in panchina e Mandzuckic chiude il trio d’attacco con Costa e il Pipita.
La tattica d’attacco bianconera da subito i suoi frutti. Douglas Costa porta i bianconeri in vantaggio al 13’. La partita volge ancora più pesantemente dalla parte juventina al 18’ quando Vecino con virulenza calcia volontariamente la gamba di Mandzukic. Rosso giusto, sorprende l’uso della VAR per stabilirlo.
La Juventus controlla e solo un tiro dalla distanza di Candreva induce Buffon alla gran parata. Prima del riposo resta solo un gol giustamente annullato a Matuidi.
Nella ripresa la Juve si spegne e l’Inter ne approfitta.
Solita dormita in area sulle palle ferme e Icardi pareggia al 7’. Bianconeri sulle gambe e nerazzurri che spingono e raddoppiano al 20’ con uno sfortunato autogol di Barzagli. La Juve è in affanno ma dalla panchina arrivano energie fresche.
Gli ingressi di Dybala, Bernardeschi e Bentancur ridanno linfa e al 87’ arriva il pareggio propiziato da un incursione di Cuadrado. I bianconeri ci credono e a pochi secondi dalla fine Higuain insacca un gol pesantissimo nella corsa scudetto.
Migliori in campo: Douglas Costa e Matuidi