Non era semplice scacciare i fantasmi di Madrid. La lunga scia di rimpianti e polemica ancora non si placa ma la solidità e la fame di riscatto sono armi superiori che scacciano lo scoramento della cocente ed ingiusta eliminazione dalla Champions.
La Juventus ha ripreso la sua marcia verso la leggenda del settimo scudetto travolgendo, senza affanni e senza strafare, la Sampdoria davanti al proprio pubblico. Partita che ha avuto il protagonista assoluto Douglas Costa , subentrato a fine primo tempo a Pjanic.
Lo Stadium ha tributato alla squadra una lunga ovazione all’ingresso riscaldamento ed in particolare Buffon è stato il più coccolato. Allegri ha attuato un piccolo turnover lanciando tra i titolari il redivivo Howedes con Rugani in difesa, Mandzukic a fare la prima punta.
Il primo temo è trascorso abbastanza sonnolento. La Juventus trotterellava e la Samp puntava sul palleggio per tenere la gara su ritmi facilmente gestibili. La svolta che ha fatto saltare il banco avveniva al 43’ quando Pjanic usciva per infortunio ed Allegri lo rimpiazzava con Dougals Costa.
E’ bastato appena 1 minuto al brasiliano per scodellare un cross al bacio che Mandzukic ha scaraventato in rete. Gol che ha messo KO i doriani spariti nella ripresa e travolti dalle accelerate funamboliche di Costa, ancora protagonista del raddoppio.
Parte infatti sempre dal suo piede l’ennesimo assist per Howedes che incorna al volo e timbra il suo primo gol italiano. Ma la serata magica del brasiliano non è finita, manca l’ennesimo invito per Khedira per il terzo gol che ha lanciato la Juventus a +6 sul Napoli.
Migliori in campo: Douglas Costa e Howedes