Un pezzo di storia del campionato 2017/18 potrebbe essere stato scritto al minuto 93’ di Lazio – Juventus. Un guizzo da fuoriclasse di Dybala ha fatto crollare il muro costruito da Inzaghi a centrocampo e lanciato in orbita la Vecchia Signora.
La gara fino a quel momento era stata molto tattica, spigolosa, rare le sorite offensive. Solo tanto caos a centrocampo dove, nel giro di pochi metri, incrociavano i tacchetti almeno dieci giocatori. Uniche possibilità di sbloccarla o palla da fermo o giocata del campione.
La Juventus era partita con una mezza rivoluzione dettata dall’infermeria e dalla prevenzione in vista dello snodo cruciale della stagione chiamato Tottenham. Allegri lasciava in panca Chiellini, Douglas Costa e Alex Sandro. Spazio a Rugani, Asamoah e rientro dal primo minuto di Dybala.
Prima parte di gara con leggera supremazia bianconera. Dubbi al 5’ per un tamponamento in area su Dybala. Al 9’ ottima occasione per Mandzukic che, servito magistralmente da Pjanic su punizione, manda alta la facile conclusione.
I buoni propositi velleitari dei primi minuti lasciano spazio ad un pragmatico contenimento. La lazio conquista terreno e al 20’ Buffon è chiamato all’intervento su colpo di testa dell’oggetto del desiderio bianconero Milinkovic-Savic ( Da acquistare!).
Il primo tempo si chiude cosi senza emozioni.
Ripresa con leggera predominanza della Juventus. I bianconeri approfittano della evidente stanchezza biancocelste dopo le fatiche del mercoledì di coppa ma creano poco. La magia del campione risolve la contesa e infonde energia ed entusiasmo a tutto l’ambiente per il proseguo della campionato.
Migliori in campo: Rugani e Dybala