Ancora una volta Torino è bianconera. Non è stata semplice come vittoria anche se Szczesny non ha mai corso grandi pericoli. La conquista dei 3 punti assume però un’importanza enorme considerando come si presentava la Juventus pre gara e quanto successo durante.
Al via i bianconeri si sono presentati con una formazione largamente rimaneggiata e decisa dall’infermeria. Fuori Dybala (però arruolato in panchina), Matuidì e Cuadrado che ne avranno ancora per un po’, ultimi della lista Mandzukic (neanche convocato) e Benatia stop dell’ultimo momento che si accomoda in panca.
Allegri fa di necessità virtù e schiera Rugani centrale (ottima la sua partita), in mediana Sturaro a supportare Pjanic e Khedira, in attacco i due mancini brasiliani Alex Sandro e Douglas Costa coadiuvano Higuiain.
La malasorte sembra perseguitare i bianconeri che dopo 3’ devono subire l’infortunio di Higuiain. Uno scontro involontario con Sirigu mette KO il Pipita che stoicamente cerca di restare in campo ma lo deve abbandonare al 15’ e far entrare Bernardeschi.
La Juve controlla le velleitarie iniziative granata incentrate al vecchio stile italico: tutti dietro a fare densità e palla lunga per Belotti. Dopo un tentativo di Asamoah al 20’ respinto sulla linea, i bianconeri passano meritatamente al 33’.
Bernardeschi si lancia in slalom sulla fascia destra per poi crossare forte e preciso per l’accorrente Alex Sandro che deve solo spingere la palla in rete.
Il gol spegne il Toro che neanche nella ripresa impensierisce i bianconeri che controllano senza patemi. Unica nota stonata: infortunio di Bernardeschi. L’ennesimo.
Migliori in campo: Rugani e Bernardeschi