La Juventus passa a Firenze e ringrazia in ordine d’importanza: Bernardeschi, la VAR e il palo. Che fosse una partita in cui la calma e l’attesa avrebbero dovuto essere i fattori primari lo si sapeva e la Vecchia Signora è stata brava ad attendere, paziente, il momento giusto.
I viola hanno fatto esattamente quello che ci si aspettava e quello che avviene ogni anno. Per loro è la partita della vita. La Juventus è il loro sogno / incubo inarrivabile e quindi va sconfitta per festeggiare una stagione.
Nella prima ora di gioco i ragazzi di Pioli hanno messo in campo tutto: cuore, grinta, tecnica. Il meglio di un anno di calcio. Finita la benzina sono crollati e hanno subito l’onta del gol del tanto odiato ex Berna e del Pipita, spietato nell’esecuzione.
Pressing, grinta e ritmi alti hanno costretto la Juventus a stare guardinga nella propria metà campo. Il primo episodio chiave al 18’ Chiellini, un po’ spalla un po’ braccio devia un cross di Benassi. Per Guida è rigore ma, dopo lungo consulto, la VAR annulla la decisione.
Il quibus nasce ad inizio azione quando Alex Sandro attaccato perde palla per Benassi che parte da posizione di fuorigioco. Si riparte con una punizione per la Juve. La Fiorentina non sembra scossa dalla decisione avversa e a fine primo tempo maledice in palo colpito da Gil Dias.
Nella ripresa le velleità viola calano e la Juventus al 12’ passa con Bernardeschi. L’ex viola conquista una punizione dal limite dell’area che egli stesso calcia e insacca. Gelo al Franchi e Fiorentina KO.
Prima del raddoppio di Higuain magistralmente servito da Chiellini, era stato Buffon di piede a salvare il vantaggio.
Migliori in campo: Bernardeschi e Chiellini