Finisce con poche emozioni e zero gol il derby d’Italia che avrebbe potuto, vincendolo, regalare alla Juventus una settimana da sogno. Restano un po’ di rimpianti per la traversa colpita da Mandzukic e da altre tre palle sporche che il croato non ha sfruttato.
L’Inter porta a casa il punto sperato. Il pullman piazzato davanti ad Handanovic resiste alle bordate bianconere e a nulla serve l’ingresso nell’ultimo quarto d’ora di Dybala. L’argentino è lontano da una forma accettabile e anche negli scampoli di minuti lo ha certificato.
Oltre alla Joya, rispetto alla gara di Champions di Atene, restano in panca Alex Sandro e Douglas Costa. A sinistra gioca Asamoah (buona la sua prova), e in avanti Mandzukic. Centrocampo a tre e Szczesny ancora a difesa dei pali.
Primo tempo molto tattico, molto fisico e difesa predominanti. Il primo sususlto arriva a metà tempo grazie ad un incursione di Cuadrado che pesca bene Mandzukic che si fa respingere il tiro prima da Handanovic e poi sulla ribattuta da Miranda sulla linea.
Il croato si ripete a fine frazione, sempre su imbeccata di Cuadrado, ma stavolta è la traversa a negargli la gioia del gol.
Nella ripresa la Juventus accentua la pressione ma va a sbattere contro il muro costruito da Spalletti. Ci provano Asamoah e Higuain ma poco convinti.
Allegri gioca l’ultima carta sperando nella voglia di riscatto di Dybala. L’argentino entra in campo negli ultimi minuti ma la sua presenza è impalpabile. Resta così un po’ di amarezza per un solo punto guadagnato e per aver aperto la porta al Napoli (Fiorentina permettendo) per la ri-conquista del primo posto.
Migliori in campo: Benatia e Cuadrado.