Un ottimo e rotondo risultato il 4 – 1 con cui la Juventus ha liquidato la pratica Spal. Tante luci, tra cui il rientro in campo del prinicipino Marchisio, ma anche qualche zona grigia. Ennesima dormita difensiva e quinta partita consecutiva in cui si subisce gol.
Il turnover imposto da Allegri non sposta la determinazione bianconera.
Szczesny concede un turno di riposo al miglior numero uno FIFA , Buffon. Rugani in difesa, Bentancur a centrocampo e Bernardeschi in avanti sono le altre novità.
Prima del fischio d’avvio, atmosfera toccante quando i capitani leggono dei passi tratti dal Diario di Anna Frank.
La partenza bianconera è cinica e viene impreziosita da due autentiche perle. La prima ha la firma di Bernardeschi a cui fa eco Dybala.
L’ex viola espone tutte le sue eccellenti doti tecniche al 14’ calciando al volo un appoggio di Douglas Costa.
La Joya ritorna al gol pennellando all’incrocio dei pali una magnifica punizione. Tutto molto facile, ed è questo sentimento che inganna i bianconeri.
Un attimo di relax in difesa e la Spal riapre la partita. Lichtsteiner perde ingenuamente Paloschi e ad inizio ripresa un brivido freddo scorre lungo la schiena dei tifosi bianconeri. La Spal pareggia ma l’azione è viziata da fuorigioco rilevato dalla VAR.
Lo spavento rinsavisce la Juventus che nel giro di pochi minuti chiude la contesa. Gli ingressi di Pjanic e Cuadrado aumentano la spinta offensiva e Higuain al 20’ e il colombiano al 25’ siglano il punteggio finale.
Sunto finale: ottime notizie dal fronte offensivo ma la fase difensiva va ampiamente registrata.
Migliori in campo: Higuain e Cuadrado