Nel giro di pochi giorni la sala trofei del J-Museum deve essere ampliata per far posto ad altri 2 trofei. Dopo la 12° Coppa Italia vinta a Roma mercoledì, arriva il 35° tricolore conquistato nella casa bianconera dello Juventus Stadium.
Una vittoria mai in discussione nonostante la disperata voglia di punti del pericolante Crotone. La Juventus gestisce la partita chiudendola nel primo tempo e amministrando senza affanni nella ripresa. Il ciclo da leggenda è cosi ufficiale.
Numeri straordinari che potrebbero trovare la giusta e meritata consacrazione nella finale del 3 giugno a Cardiff. 35 scudetti e sesto di fila, mai nessuna squadra aveva dominato in Italia per un lasso di tempo cosi ampio.
Difficile trovare di chi il merito. Dirigenza, staff tecnico, giocatori, Juventus Stadium. Ognuno ha contribuito con il proprio lavoro a rendere possibile il raggiungimento di questi traguardi. Anche con le critiche e con le tirate d’orecchie.
La partita non ha avuto grande phatos. Alla Juventus non hanno tremato le gambe a pochi passi dall’obiettivo pur avendo sul collo il fiato delle immediate inseguitrici. Marione Mandzukic, su splendido assist di Cuadraro al 12’ a aperto le danze.
I bianconeri nulla concedono e sul finire del primo tempo sigillano il risultato con una magistrale punizione calciata da Dybala. Perché lo Stadium esploda ed canti “i campioni siamo noi” occorre attendere fino all’82° ed il gol di Alex Sandro. Poi è solo festa.
Migliori in campo: Bonucci e Mandzukic