Una battuta d’arresto che non compromette l’obiettivo scudetto ma che suona come un campanello d’allarme. Sperando si sia trattata solo di una brusca frenata anche se l’andazzo delle ultime partite apre una doverosa riflessione.
Da difesa imperforabile e muro invalicabile, considerando anche il ritorno con il Monaco, la Juventus in 4 partite ha subito ben 7 gol. Un’enormità che non può lasciare sereni e un dato da non trascurare soprattutto in vista finale Coppa Italia.
La sensazione è che si tratti di una pausa per rifiatare. Dopo la meritata sconfitta contro la Roma, per la conquista del tricolore si avranno altri 2 match point contro Crotone in casa e Bologna fuori. Contro la Lazio mercoledì non ci sarà invece possibilità di fallire.
L’illusorio vantaggio di Lemina arrivato al 21° forse ha avuto l’effetto di far tirare i remi in barca ai bianconeri per un inconscio e sbagliato pensiero che ormai la partita fosse chiusa e con essa anche il discorso scudetto.
La Roma ferita ha trovato ulteriore linfa e cinto d’assedio l’area bianconera trovando subito il pareggio con De Rossi su dormita generale della difesa bianconera. Le due squadre non sembrano accontentarsi del pareggio e per tutta la restante parte di primo tempo tentano l’allungo.
Nella ripresa la Roma aumenta i ritmi mentre la Juventus resta negli spogliatoi. I giallorossi passano all’11° con El Shaarawy e raddoppiano poco dopo con Naingollan. I bianconeri sono storditi e privi di forze nervose per tentare il recupero concedendo così una notte di gloria effimera al popolo giallorosso.
Migliori in campo: Sturaro e Higuain