Un derby vibrante, intenso e polemico lascia ancora aperto il campionato. Il pareggio conseguito dalla Juventus in pieno recupero non permette ai bianconeri di poter festeggiare il traguardo tricolore ma rimanda le possibili celebrazioni alla settimana prossima.
Come ormai accade da diverso tempo, gli ultimi minuti della stracittadina piemontese sono fatali ai granata. Questa volta è Higuain al 92’ che tarpa le ali e spegne le grida di giubilo che si levavano alte dal 52’, minuto del gol capolavoro dil Ljaijc.
La Juventus pur pesantemente modificata rispetto alla partita di Champions (ben otto le novità in campo) è entrata in campo con il piglio di sempre e, pur conducendo la gara, ha commesso il grave errore di non essere cinica sotto rete.
Le occasioni da gol sono state numerose e clamorose. Un po’ di sfortuna (traversa di Benatia dopo pochi minuti), alcune parate da campione di Hart e mancanza di freddezza sotto porta hanno però tenuto il punteggio iniziale invariato.
Ha rompere l’equilibrio ad inizio ripresa ha pensato una splendida punizione calciata da Ljajic su cui Neto nulla ha potuto. Dopo lo svantaggio Allegri ha smosso un po’ la squadra inserendo forze fresche (Higuain, Pjanic e Alex Sandro) e dando più tecnica alla squadra.
I nuovi innesti hanno dato nuova linfa ai bianconeri, le chance non sono mancate ma la precisione ha continuato a far difetto. Ci ha pensato il Pipita sul tramonto della partita a segnare il gol di uno strameritato pareggio e ha mandare all’inferno il mondo granata. Ancora una volta. Ancora nel recupero.
Migliori in campo: Bonucci e Higuain.