In lontananza si intravedeva la strada per il Portogallo prima però la Juventus aveva la pratica Palermo da sbrigare. Pratica che ha avuto bisogno di poco impegno per essere espletata, un 4-1 che, visti i ritmi, è apparso poco più di un allenamento.
La girandola di cambi rispetto a Cagliari non ha scalfito la granitica tenuta dei bianconeri che tra le mura amiche continuano inarrestabili il loro ruolino di marcia. Forse l’unico neo da registrare è il gol subito nei minuti di recupero che ha interrotto una buona sequenza di inviolabilità
Partenza sprint della Juve che impiega appena 13’ per passare in vantaggio. Marchisio è lesto ad approfittare di una respinta corta ed insaccare. Come premessa vi era stato un palo colpito al 5’ da Dybala su calcio da fermo.
Il Palermo non snatura il suo gioco volto solo alla prevenzione di una goleada e resta coperto dietro mentre i bianconeri amministrano agevolmente per chiudere l’incontro al 40’ grazie a Dybala stavolta più preciso su punizione: palla a giro perfetta all’angolo.
Secondo tempo con il solo ardore agonistico profuso da Higuain che insegue la vetta della classifica cannonieri. Il Pipita timbra il cartellino al 15’ replicando il primo gol contro il Cagliari: lancio di Dybala e scavetto dell’argentino sul portiere in uscita.
Poco o niente fine alla fine. Girandola di sostituzioni di Allegri in vista del match Champions e Higuain che al 44’ ricambia l’assist a Dybala per il gol del 4-0.
Ora testa e gambe alla trasferta Champions di Oporto in cui ci serviranno ben altri ritmi e meno distrazioni come sul gol del Palermo.
Migliori in campo: Marchisio e Dybala.