Neanche le forti raffiche di vento abbattutesi sul Sant’Elia per tutta la durata dell’incontro hanno fermato il sottomarino bianconero. Il Cagliari incuteva rispetto visto il ruolino di marcia in casa dove su un totale di 27 punti conquistati ben 23 erano raccolti tra le mura amiche.
Tante ricorrenze per questa partita la più importante delle quali ha riguardato il calcio e lo sport italiano. Il CONI, per mezzo del suo Presidente Malagò, prima della gara, ha insignito una leggenda come Gigi Riva del Collare d’oro.
Finite le celebrazioni la partita ha preso avvio con la Juventus a trazione anteriore ed ancora turnover rispetto a Crotone. In campo Marchisio per Pjanic, Cuadrado e Lichtsteiner prendono possesso della fascia destra e Alex Sandro di quella sinistra.
L’avvio è sonnolento, la Juve tarda a carburare, l’unica nota è l’infortunio di Chiellini al 16’ sostituito da Rugani. I ritmi sono lenti ed il Cagliari con un buon pressing regge bene le rare folate bianconere, anche se basta un’improvvisa accelerazione per sbloccare il punteggio.
Al 37’ arriva la verticalizzazione giusta. Marchisio lancia sul filo del fuorigioco Higuain che con un pregevole scavetto insacca. Il raddoppio che mette la pietra tombale alla partita arriva a principio di ripresa sempre grazie al Pipita
L’azione è veloce, ad impostarla Cuadrado in fascia con la sua velocità, tocco per Dybala che manda Higuain a segnare. Il Cagliari ci prova ma Buffon al 72’chiude la porta effettuando una parata strepitosa su tiro forte ed angolato di Pisacane.
Migliori in campo: Higuain e Khedira.